I ricatti sessuali online sono quelli che, maggiormente colpiscono, i più giovani, in una fascia d’età compresa fra i 14 e i 17 anni. A fornire questi dati è stata la Polizia Postale, la quale ha analizzato l’intero anno 2022: ben 130 casi.
Non solo ricatti sessuali, ma anche attacchi cyber ai principali siti delle Istituzioni, ma anche delle aziende private e delle infrastrutture.
Un anno intero sotto attacco e sotto controllo della Polizia Postale. Il mondo del web è costantemente monitorato dagli uomini delle Forze dell’Ordine e, come all’inizio di ogni anno, un bilancio è quello che viene fatto.
Nel solo 2022, sono stati ben 130 i casi di “ricatti sessuali” che sono stati scoperti e trattati dalla stessa Polizia. Vittimi sono stati per lo più ragazzi di età compresa fra i 14 e i 17 anni. un fenomeno che, purtroppo, è in continua evoluzione e che assume il nome di “sextortion”. In cosa consiste?
Si tratta di veri e propri ricatti, una serie di insistenti richieste di denaro, il più delle volte sotto minacce, per costringere ragazzini (in particolare, ancora minorenni)ad inviare o diffondere immagini o filmati, durante i quali la vittima sta compiendo degli atti sessuali. Stando a quanto raccolto dalla Polizia Postale, la fine della pandemia ed il ritorno alla socialità, ha in parte diminuito questo tipo di fenomeno, ma non lo ha ancora totalmente abbattuto.
La Polizia afferma che il Cncpo (Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online) nel solo anno 2022, ha trattato circa 4500 casi del genere. Un dato, di certo, inferiore agli scorsi anni, ma che non deve far abbassare la guardia. È stato osservato che, sempre nell’anno 2022, sono aumentati coloro che hanno abusato su minori: il 3% in più dello scorso anno (circa 1460 i soggetti indagati). Anche 149 le persone arrestate (anche in questo caso, un dato in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente) e ben 2600 siti finiti nelle blacklist.
Ciò che maggiormente preoccupa è la crescita del fenomeno di adescamento online di bambini di età inferiore ai 9 anni. Leggero calo, invece, per i casi di cyberbullismo, ma resta comunque alto il numero: 323 casi trattati nel solo 2022, rispetto ai 458 del 2021.
Quasi 10mila, invece, i reati di minacce, diffamazione, stalking, revenge porn individuati in quest’anno: anche in questo caso, in leggero calo rispetto allo scorso anno (erano circa 10.300 nel 2021).
Ciò che particolarmente colpisce, relativo all’anno 2022, sono state le campagne di attacchi cyber a vari siti istituzionali. Minacce dovute anche alla guerra. La Polizia Postale ha rilevato 12.947 attacchi, oltre il 100% in più rispetto allo scorso anno.
Incremento anche delle truffe e delle frodi relative all’e-commerce: 15.508 i casi trattati e 3.541 le persone indagate nell’anno 2022. In Italia sono state truffate e frodate più di 156 piccole, grandi e medie imprese, ed è un dato, purtroppo, in costante aggiornamento.
Un anno di intensa e costante attività da parte della Polizia Postale, atta al pieno e completo contrasto di ogni forma di abuso che, purtroppo, naviga anche online.
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