Paola Danese ha subito il furto della sua auto, e dopo poco i malviventi l’hanno contatta per estorcerle del denaro dietro ricatto. La giornalista però ha denunciato il fatto ai Carabinieri, ha finto di accettare il pagamento di una somma per avere l’automobile indietro, e ha fatto arrestare i malviventi.
Paola Danese si trovava a Stornara, cittadina in provincia di Foggia per stare vicino alla madre che ha avuto un’emorragia cerebrale. Non può certo immaginare che la sua Audi le verrà rubata durante la notte. Ad un certo punto qualcuno la contatta citofonando in casa e le spiega che se è disposta a pagare la somma di 3.000 euro, l’Audi le verrà restituita. Lei non ci pensa proprio, quando la madre viene dimessa, Paola Danese se ne torna con lei a Roma, dove aveva già denunciato il furto dell’auto.
Ai carabinieri di Frascati racconta della tentata estorsione. Insieme al comandante della stazione di Stornara, Luciano Deidda, si organizza la trappola, mentre ai ladri viene fatto credere che il pagamento ci sarà. ‘In quella zona – ricorda Paola Danese – in ogni famiglia c’è qualcuno che ha dovuto pagare per riavere l’auto rubata. Si chiama ”cavallo di ritorno”, è una pratica qui a Roma poco conosciuta. Però ci sono altri tipi di ricatti: ecco, per questo invito tutti a rivolgersi sempre alle forze dell’ordine‘.
All’incontro sono andati anche i militari che hanno bloccato un trentaquattrenne subito dopo la consegna del denaro. Ora è agli arresti domiciliari.