“Milano, Napoli e probabilmente Roma sono già fuori controllo sul piano di contenimento dell’epidemia“. A dirlo è Walter Ricciardi, professore di Igiene generale e applicata e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza.
Durante il webinar “Pandemia di Covid-19 in Italia: riflessioni sugli aspetti epidemiologici, clinici e di Sanità Pubblica”, organizzato al Policlinico Gemelli, il professore ha anche aggiunto: “Quando non riesci a contenere devi mitigare, ossia devi bloccare la mobilità”.
“Le decisioni prese, peraltro in un contesto di competenze diverse tra Stato e Regioni, rischiano di non riuscire a bloccare il dilagare del virus, che non conosce confini”, ha detto Ricciardi. Quindi, secondo il professore, andrebbero prese “decisioni giuste al momento giusto” e non quando è troppo tardi.
“È chiaro che se si decide quando ci sono le bare è facile, la gente sarà spaventata, ma sono decisioni che vanno prese due, tre, quattro settimane prima. La politica sia coraggiosa. Se non hai sicurezza e salute non puoi avere una buona economia”, ha concluso Ricciardi.
Già nei giorni scorsi il consulente del ministro della Salute aveva espresso la sua posizione in merito alle misure adottate, spiegando che una stretta nelle aree del Paese maggiormente colpite sarebbe stata necessaria per evitare un ulteriore peggioramento della situazione.
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato oggi una nuova ordinanda che vieta, dal 21 al 30 ottobre, gli spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania. Gli spostamenti saranno autorizzati solo in caso di comprovati motivi di lavoro, di salute, per motivi familiari o legati all’attività scolastica e formativa.
L’ordinanza conferma inoltre la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole primarie, secondarie e dell’infanzia, tranne che per gli studenti con disabilità. Prevista anche l’istituzione della “zona rossa” per il comune di Arzano, in provincia di Napoli. Non solo non sarà possibile entrare o uscire dal comune, ma rimarranno chiusi anche tutti gli uffici pubblici e le attività commerciali e produttive. Tra queste sono comprese anche le attività di ristorazione, per le quali è consentita solo la consegna a domicilio.
In Lombardia, invece, a partire da domani, giovedì 22 ottobre, scatterà il coprifuoco dalle ore 23 fino alle 5. Ci si potrà spostare in questi orari, come avvenuto nei mesi di lockdown, solo per motivi di salute, lavoro e comprovata necessità.
Prese nuove misure anche per quanto riguarda la media e grande distribuzione commerciale. I centri commerciali dovranno chiudere nel weekend, mentre gli esercizi di generi alimentari e prima necessità potranno rimanere aperti.
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