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Time Out of Mind di Oren Moverman è il film che ha riportato Richard Gere al Festival del film di Roma 2014: una storia incredibile, girata a basso budget e in sole tre settimane, nella quale il sessantacinquenne divo di American Gigolò e Pretty Woman ha vestito i panni di un vero clochard nelle strade di New York, con tanto di bicchiere teso per l’elemosina, senza che nessuno sia riuscito a riconoscerlo.
In Time Out of Mind, infatti, Richard Gere interpreta un uomo la cui vita va lentamente a pezzi, fino a trovarsi letteralmente per strada. ‘Ho fatto parecchie ricerche sull’argomento dei senza tetto‘, ha raccontato l’attore in conferenza stampa, ‘ho visitato i centri di assistenza e approfondito la realtà di quelle 60.000 persone che vivono a New York sono senza fissa dimora. Ma la vera esperienza è stata quella del girare il film: per più di venti giorni io e Oren siamo stati per strada utilizzando teleobiettivi nascosti, in modo da far sembrare tutto vero, tanto che abbiamo girato alcune scene al Greenwich Village e nessuno mi ha riconosciuto. E stata un’esperienza pazzesca‘.
Dopo l’incontro con la stampa Gere ha poi fatto la sua trionfale apparizione sul red carpet del Festival di Roma 2014, dove ad attenderlo c’era una vastissima folla di fan. Con lui c’erano tutti i produttori del film, Mohamed Al Turky, Lawrence Inglee ed Edward Walson, che peraltro lui stesso ha co-finanziato.
Presentato in anteprima al recente Toronto International Film Festival, Time Out of Mind arriverà prossimamente prima nelle sale americane e poi in quelle italiane e, da quanto si mormora, potrebbe spingere Richard Gere nella cinquina delle nomination come miglior attore protagonista agli Oscar 2015. Per lui, tra l’altro, sarebbe la prima volta in carriera: meglio tardi che mai!