E’ innocente Ricky Jackson, non ha mai commesso quell’omicidio nel 1975, quando aveva solo diciotto anni, eppure per ben 39 anni è stato a marcire in una prigione dell’Ohio, negli Stati Uniti. Si è salvato da una pena di morte certa solamente per un caso, perché il suo Stato ha temporaneamente sospeso le esecuzioni capitali negli anni Settanta.
Ora, all’età di 57 anni, Ricky Jackson è stato riconosciuto uomo libero e innocente, assolto da tutte le accuse rivoltegli all’epoca dei fatti.
Ma come andarono i fatti?
L’uomo era stato condannato, assieme ad altre due persone, per l’assassinio di Harold Franks, commesso di ‘money order’ di Cleveland.
Ad accusarlo fu Eddie Vernone, un bambino di 12 anni che testimoniò di essere stato presente all’aggressione.
L’unico testimone era pure ritenuto da molti non plausibile.
In mano agli inquirenti non c’era nessun tipo di prova, nessun altro indizio, nessun elemento che potesse far pensare al diciottenne Ricky Jackson. Tranne, forse un unico particolare: è un afro-americano. Fu comunque condannato alla pena di morte, ma si salvò a causa di un difetto negli atti del processo.
Ricky Jackson è attualmente il cittadino americano che più a lungo di ogni altro è rimasto ingiustamente dietro le sbarre, prima di essere scarcerato dopo un nuovo processo chiesto dai legali dell’Ohio Innocence Project.
Durante il nuovo processo, l’allora dodicenne Vernon, oggi 53enne, ha ammesso che in realtà, al momento dell’omicidio, si trovava a bordo dello scuolabus e non avrebbe mai potuto vedere chi aveva commesso il delitto.
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