Ha trovato uno strano cartello sul portone del condominio: la reazione è inaspettata e anche il messaggio non era atteso.
A volte ci si imbatte in personaggi strani o che non rispettano le regole. Sono persone che vogliono catturare l’attenzione e per farlo usano metodi particolari. In questo caso, si parla di un cartello sul portone del condominio lasciato da qualcuno: bizzarro a dir poco e che ha fatto ridere tutti i condomini. Scherzo o verità?
In Italia esiste il portiere di condominio, così come in altre zone nel mondo. Il portiere secondo la legge italiana lavora sei giorni – 48 ore la settimana. Poi c’è anche la possibilità di richiedere un part time di 26 ore oppure 32 settimanali. L’istituzione di questo servizio è regolato dall’amministratore di condominio e anche dall’assemblea indetta.
Si sceglie il portiere e poi lo si assume seguendo le regole del Contratto Collettivo Nazionale. Per alcuni si tratta del lavoro dei sogni, per altri invece è un mestiere noioso e faticoso. Non sempre si incontrano soggetti facili da gestire o condomini gentili.
Il lavoro è comunque ben pagato e non richiede uno sforzo fisico, se non quello mentale e di presenza. Le sue mansioni sono varie a seconda del contratto tenendo presente che si potrebbero richiedere anche servizi di giardinaggio oppure pulizia.
Un fatto particolare ha fatto il giro del web in pochissimo tempo. Infatti un portiere ha lasciato un cartello sul portone del condominio che ha sorpreso i condomini. Per capire meglio, un soggetto di questo tipo segue delle regole ben precise e orari non di fantasia. Non è un lavoro di ufficio, ma comunque è un mestiere in piena regola con diritti e doveri.
Il testo lasciato da questo lavoratore è un rebus, con un italiano particolarmente scorretto e un rebus per i condomini. Secondo lui gli orari fissi non ci sono e ha dettato lui le regole. Perché ogni giorno, quando gli va, potrebbe non esserci come esserci.
Un cartello che ha lasciato l’amministratore e i condomini perplessi. Lo stesso è stato fotografato e poi postato sul web – senza evidenziare la città e tanto meno il nome del soggetto interessato. Tuttavia è una storia vera, anche se nessuno conosce quali siano le sorti di questo portiere di condominio dopo aver applicato le sue regole sul cartello appeso al muro dell’androne.
Un momento di grande imbarazzo per tutti quanti. Sicuramente l’amministratore sarà intervenuto come di dovere e avrà dettato le sue regole. Se al web tutto questo ha fatto ridere, all’amministratore di condominio un po’ meno. Il portiere sarà stato ripreso e licenziato? Non è dato saperlo, così come il suo nome e la città italiana di provenienza.
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