Riff e Osiris, topo e cane amici per la pelle

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Il successo che riscuotono gli animali sul web ha pochi eguali, forse solo i bambini riescono a rivaleggiare in commenti entusiasti e numero di visualizzazioni. L’ultimo ‘caso’ alimentato dagli onnipresenti social network è l’insolita amicizia fra un topolino e un cane, documentata dal loro proprietario su Instagram: il piccolo roditore Riff e l’esemplare di pastore olandese Osiris sono davvero amici per la pelle, e le foto che testimoniano il loro rapporto hanno inevitabilmente intenerito gli internauti. Rispetto a gatti imbronciati, cani volanti e altre stramberie con protagonisti i nostri amici a 4 zampe, la storia di Riff e Osiris è piuttosto la dimostrazione di come a volte tra le specie animali si instaurino rapporti che oltrepassano certi limiti imposti dalla natura.

Non è la prima volta infatti che vengono documentati rapporti tra animali che in natura non dovrebbero essere amici, o addirittura appartenere a diversi anelli della catena alimentare: oltre a tanti cani e gatti inseparabili, a dispetto della nomea, si ricordano anche casi estremi come quello della leonessa che adottò un cucciolo di gazzella dopo che i suoi piccoli erano morti, e che qualche anno fa stupì non solo l’opinione pubblica ma gli stessi zoologi e studiosi del comportamento animale. Ecco perché, per quanto inusuale, non deve poi sorprendere più di tanto il rapporto che si è instaurato tra questo topolino ed un cane dalle dimensioni ben più rilevanti, che il loro padrone di Chicago ha voluto testimoniare attraverso una serie di foto su Instagram.

E certo non accade tutti i giorni di vedere un topolino dal musetto simpatico, che ricorda quello del protagonista del film Ratatouille, entrare con assoluta tranquillità nelle fauci di un cane ed uscirne indenne, e ricevere piuttosto una leccata di vero affetto, oppure giocare insieme con una pallina, o ancora ‘addormentarsi sul letto dopo essersi fatti le coccole. Un’amicizia vera, nata dopo che Riff, tre mesi di vita, ha rischiato di morire, e che ora vive sotto l’ala protettiva del cane pastore Osiris, tre anni, quando non se ne va in giro nel taschino del suo proprietario. Un rapporto che sfida ogni convinzione in materia, e che sottolinea una volta di più come tra noi e loro non ci siano poi tutte queste differenze abissali.

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