Sindacati e Ministero dell’Istruzione hanno firmato un accordo che rivoluziona il mondo della scuola, andando a modificare le modalità di assunzione dei docenti a tempo indeterminato. Soddisfazione è stata espressa dal sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone che sottolinea il dialogo positivo avuto finora insieme ai sindacati di categoria: “Devo dare atto ai sindacati di aver avuto uno spirito costruttivo. Con l’accordo siglato abbiamo dato una svolta epocale alla scuola e abbiamo dimostrato che è possibile trovare un’intesa“. Ma cosa cambia in pratica? Andiamo a vedere.
Fino ad ora i professori venivano assunti nelle scuole in base agli anni di anzianità raggiunti insegnando e dunque ai punteggi guadagnati. Ora non sarà più così, vediamo le novità.
Le nuove regole di assunzione dei docenti
Dal prossimo 18 luglio agli insegnanti di ruolo, quindi, saranno applicate nuove norme per l’assunzione a tempo indeterminato. Le novità sono state previste dalla legge 107 conosciuta come Buona Scuola per valorizzare l’autonomia scolastica, e Miur e sindacati hanno siglato l’accordo. Ciascuna scuola sceglierà il docente ritenuto adatto, quindi non ci saranno più graduatorie d’istituto e non sarà necessario per il prof andare all’Ufficio scolastico regionale per scegliere l’Istituto in cui lavorare.
I criteri
Da quest’anno ciascun nuovo docente assunto non entrerà più in classe per anzianità (punteggio accumulato), ma sarà scelto sulla base delle sue competenze. Saranno le scuole stesse, sulla base di precisi criteri improntati alla massima trasparenza, ad individuare, fra i docenti presenti nel loro ambito territoriale, quelli più adatti, per profilo professionale, al loro progetto formativo. Il docente deve rispondere a quattro criteri (ma quelli definiti dal Miur sono in tutto una trentina circa) richiesti dalla scuola: se possiede le caratteristiche ‘giuste’ sarà assunto. Se nessuno le possiede tutte e quattro verrà assunto chi ne potrà vantare almeno tre. Se ci sono due docenti ‘a pari merito’ verrà comunque scelto quello con maggiore punteggio.
A chi si rivolge?Ai docenti assunti in fase B e C della Buona scuola che hanno chiesto di cambiare sede di servizio e coloro che da qui al 15 settembre saranno vincitori del concorso 2016-2017.
Un esempio
Tra il 18 luglio e il 15 settembre 2016 il dirigente di un istituto scolastico può andare alla ricerca di un docente pubblicando la domanda sul sito del Miur e chiedendo che soddisfi quattro requisiti, ad esempio che abbia una buona preparazione informatica, che abbia esperienza di lezioni svolte in lingua straniera, che sia in possesso di alte certificazioni in inglese e che abbia trascorso un periodo con ragazzi disagiati. L’insegnante con tali caratteristiche potrà essere reclutato direttamente, dopo aver compilato il curriculum messo a disposizione dal Miur (online) in risposta alla domanda dell’Istituto che ha bisogno delle ”sue” competenze.
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