Il tema sono le pensioni: ecco le novità dell’ultim’ora dopo l’incontro tra il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e i sindacati, che hanno discusso della Riforma Pensioni 2017, in particolare dell’attuazione dell’Ape, l’anticipo pensionistico – sia per quanto riguarda la FASE 1 che la FASE 2 – della Pensione Opzione Donna, della cosiddetta Quota 41 per i lavoratori precoci e di altri argomenti interessanti per i lavoratori pensionati, come l’aumento e l’estensione della Quattordicesima, o la possibilità di avvalersi del cumulo gratuito dei contributi previdenziali. In agenda sono stati segnati altri tre appuntamenti, incontri che vedranno nuovamente al tavolo le tre sigle sindacali – Cgil, Cisl e Uil – e il ministro Poletti. Vediamo come si è concluso il primo incontro e quali sono le news sulle pensioni più rilevanti, in attesa dei tre prossimi incontri previsti a marzo.
POLETTI-SINDACATI: BILANCIO DEL PRIMO INCONTRO SULLA RIFORMA PENSIONI 2017
Pensioni, Opzione Donna, Ape, Fase 1 e Fase 2, Quota 41 per i Precoci e altri temi riguardanti lavoro e previdenza sono stati affrontati nell’incontro del 21 febbraio dal ministro Giuliano Poletti e dai tre principali sindacati – Cigl, Cisl e Uil – sia per quanto riguarda l’entrata in vigore delle nuove norme (i decreti attuativi della legge di Bilancio sono previsti per il prossimo 2 marzo 2017) che i criteri di assegnazione dei benefici. Il primo incontro, quindi, sebbene sia stato solo ‘metodologico’ ha permesso agli attori in gioco di stabilire ulteriori date per analizzare tutti i punti dell’argomento RIFORMA PENSIONI più a fondo.
RIFORMA PENSIONI 2017: LE NOVITA’ DELL’ULTIMA ORA
Le novità dell’ultima ora per quanto riguarda la riforma delle pensioni per il 2017 si possono leggere direttamente nel verbale d’intesa stabilito nel primo incontro tra Poletti e sindacati. La news certa è che c’è un piano di lavoro condiviso con tre appuntamenti. Il primo appuntamento è stato fissato il 1 marzo e sarà dedicato ai decreti attuativi sull’Ape volontaria e l’Ape sociale (ovvero la fase 1). Invece gli altri due appuntamenti, che in calendario sono stati segnati il 9 e il 23 marzo, riguarderanno sempre l’anticipo pensionistico, l’Ape, ma in particolare la Fase 2, e poi altri punti sempre a proposito delle pensioni, con un occhio ai giovani e agli ammortizzatori necessari per i lavoratori (ad esempio i precoci). Il ministro ha comunque confermato l’impegno a far partire l’anticipo pensionistico da maggio.
IN PROGRAMMA TRE NUOVI INCONTRI TRA POLETTI E SINDACATI
Nei nuovi incontri tra Poletti e sindacati si discuterà dei criteri all’accesso dei benefici presenti nella Riforma delle Pensioni 2017 e delle date in cui saranno effettivamente operativi. Entro il 1° maggio 2017 dovrebbe vedere il via sia l’anticipo pensionistico (Ape) che la Quota 41 per i lavoratori Precoci , mentre la cosiddetta APE Fase 2 dovrebbe essere attuata nel 2018. Inoltre il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, subito dopo l’incontro con i sindacati, si è detto pronto anche a un confronto per discutere approfonditamente della governance dell’Inps, e non è escluso che l’argomento possa entrare nel programma di marzo.
LE SPERANZE DEI SINDACATI SULLA RIFORMA DELLE PENSIONI 2017
E mentre prosegue l’iter per la riforma delle pensioni 2017, politica e parti sociali puntano quindi sui nuovi incontri di marzo tra il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e i Sindacati. Da parte di quest’ultimi si sono levati cori di soddisfazione e speranza per il futuro. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha chiarito l’importanza del primo incontro Governo-Sindacati, in vista di quelli futuri: “È stato un incontro metodologico ma importante, perché di rinvio in rinvio non si iniziava mai la discussione. Abbiamo definito come chiudere la fase 1 con la stesura dei decreti applicativi delle norme contenute nella legge di bilancio e abbiamo definito una serie di incontri su pensioni e lavoro. E abbiamo sollecitato il ministro ad aprire un confronto sul tema della governance dell’Inps”. Le ha fatto eco la leader Cisl Annamaria Furlan, che ha concluso: “è stato confermato il metodo che ci ha portato al verbale di accordo, un metodo positivo e vincente: dopo 3 anni di richieste vediamo infine all’ordine del giorno il tema della governance dell’Inps”. Infine il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo ha precisato: “Abbiamo fissato tre date a marzo, siamo partiti con una velocità decente visto la complicata situazione politica e vorremmo perciò trovare soluzioni che ci mettano al riparo da inconvenienti”. E ha chiarito, a proposito dei Voucher e del loro utilizzo: “Ne parleremo ad un altro tavolo”.
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