Riforma pensioni precoci, news e ultime notizie sui decreti attuativi dell’APE Social

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Riforma pensioni: precoci in attesa di news sui decreti attuativi delle pensioni anticipate, nello specifico APE SOCIAL, le ultime novità sulle pensioni oggi, lunedì 15 maggio 2017, riguardano i provvedimenti circa l’anticipo pensionistico dei lavoratori precoci. Come sappiamo la riforma delle pensioni doveva partire dal primo maggio 2017, ma i tecnici di Palazzo Chigi hanno lavorato più del previsto insieme ai sindacati per giungere ai provvedimenti definitivi. Ecco tutte le ultime notizie su pensioni precoci e APE SOCIAL.

PENSIONI PRECOCI E QUOTA 41, ULTIME NEWS
Per le pensioni che riguardano i lavoratori precoci e l’Ape social “i decreti sono già stati preparati tutti, quello sull’Ape social e anche per i precoci i decreti sono già stati passati al Consiglio di Stato e sono stati rimandati alla presidenza del Consiglio. E’ quindi questione di qualche ora per la definitiva registrazione da parte della Corte dei Conti e a quel punto saranno pienamente attuabili. D’altra parte, abbiamo già detto che, se anche si sposta in avanti di qualche giorno questo termine, la datazione della pensione per chi ha i requisiti parte dal primo maggio e questa continua ad essere la data di riferimento”. Sono le parole del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, al via della nuova riforma delle pensioni.


IL SIMULATORE INPS PER CALCOLARE L’APE, L’ANTICIPO PENSIONISTICO VOLONTARIO

PENSIONI PRECOCI – APE SOCIAL E PRIORITA’
In tema di pensioni precoci si è studiato un criterio di precedenza per dare la priorità a chi ha più diritto tra gli aspiranti pensionati precoci. Per ottenere l’APE SOCIAL è stato approvato il criterio di precedenza a cui sembra debbano sottostare anche i precoci: prima vengono i disoccupati, chi è senza stipendio poiché licenziato e privo di altre entrate o ammortizzatori sociali da almeno tre mesi. Poi tocca ai lavoratori disabili e a quelli con un disabile a carico, che possono andare in pensione a 63 anni dopo il versamento di contributi per un certo numero di anni.

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DOMANDA APE SOCIAL PENSIONI PRECOCI
Chi può fare domanda per l’Ape social? Ricapitoliamo:

  • I disoccupati licenziati che non percepiscono indennità o altri tipi di ammortizzatori sociali da almeno tre mesi;
  • I lavoratori con una invalidità di almeno il 74%, o con un disabile convivente (coniuge o di primo grado) a carico;
  • I lavoratori precoci che abbiano almeno 63 anni di età e 30 anni di anzianità contributiva;
  • I lavoratori che svolgono attività usuranti o gravosi da almeno sei anni e abbiano maturato 36 anni di contributi.

Quando è la scadenza per presentare le domande per l’ape social per pensioni precoci? LEGGI TUTTE LE NOVITA’ QUI, LA SCADENZA E’ IL 30 GIUGNO anche se con tutta probabilità il riconoscimento dei benefici slitterà ad un momento successivo, al termine della procedura di monitoraggio che effettuerà l’Inps, quindi i pagamenti potrebbero cominciare tra ottobre e novembre.

La Riforma Pensioni 2017 prevede, fra le altre misure, il cumulo contributi per il conseguimento della pensione anticipata. Dal primo gennaio 2017 il cumulo dei contributi può essere utilizzato anche per raggiungere la pensione anticipata, possibilità che prima non era prevista. LEGGI QUI LE REGOLE INPS PER IL CUMULO GRATIS DEI CONTRIBUTI.

PENSIONI PRECOCI ULTIME NOTIZIE
I decreti attuativi per la riforma delle pensioni riguardanti l’ape social stanno per diventare ufficiali, ma c’è chi ancora evidenzia il ritardo rispetto alla tabella di marcia: “Ci sono ritardi tecnici ingiustificabili, ne siamo consapevoli, ecco perché diciamo che bisogna assolutamente accelerare tutti gli iter burocratici che sono a capo di questi ritardi”, ha precisato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a proposito dell’avvio dell’Ape Social. “Abbiamo aperto il secondo tavolo esattamente come avevamo prefigurato nell’accordo che alcuni mesi fa abbiamo fatto con il governo”, ha precisato Furlan, “questo secondo tavolo innanzitutto deve prefigurare quale futuro si prospetta per la pensione dei nostri giovani”.

E sull’ipotesi che la presentazione delle domande per l’anticipo pensionistico, che doveva partire il primo maggio scorso, possa slittare a luglio prossimo ha risposto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: “penso che in questi giorni arriveremo a concludere questa situazione: abbiamo detto e ribadiamo che chi ha maturato il diritto al primo di maggio avrà la possibilità di utilizzarlo liberamente, quindi il fatto di avere una settimana in più o in meno da questo punto di vista non propone problemi”.

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