Rigassificatore di Piombino: il TAR del Lazio respinge il ricorso del sindaco

Rigassificatore a Piombino: rifiutata la richiesta di sospensiva del sindaco Ferrari da parte del TAR del Lazio.

Rigassificatore di Piombino
Rigassificatore di Piombino – Nanopress.it

Il TAR del Lazio ha rigettato il ricorso di Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, il quale aveva formalmente richiesto la sospensione dell’installazione del rigassificatore nel porto della città da lui amministrata. Il suo appello, però, non è stato considerato e, pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale, negando la richiesta, permetterà ai lavori di andare avanti.

Rigassificatore di Piombino, TAR rifiuta richiesta di sospensiva del sindaco

Il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, aveva richiesto al TAR del Lazio di accogliere la richiesta di sospensiva in relazione all’installazione del rigassificatore nella città da lui amministrata.

Un appello che, però, è stato rifiutato dal tribunale amministrativo regionale: pertanto, i lavori proseguiranno, nonostante la popolazione del posto, compreso il primo cittadino, sia contraria all’installazione dell’impianto.

Come sottolinea il TAR, non sarebbero state riscontrate “palesi anomalie” che giustificherebbero “la sospensione dei provvedimenti impugnati“. E aggiunge che i rischi per la salute sui quali il ricorso si basava “risultano, allo stato, privi di attualità“.

La realizzazione di questo impianto fu autorizzata da Eugenio Giani, commissario per il rigassificatore, nonché presidente della Regione Toscana. Tale rigassificatore – come dice lo stesso nome – permette di riportare il gas naturale liquefatto allo stato gassoso, seguendo le sigle LNG o GNL.

A inizio novembre, sono iniziati i lavori per l’installazione delle prime condotte che consentiranno di effettuare il collegamento della nave a terra. Per il primo cittadino di Piombino si dovevano attuare più verifiche per studiare la sicurezza offerta dallo stesso progetto e tutelare, così, di conseguenza la salute dei propri concittadini.

Manifestazione Piombino contro il rigassificatore
Manifestazione Piombino contro il rigassificatore – Nanopress.it

La Golar Tundra ormeggiata per tre anni

La nave rigassificatrice, denominata Golar Tundra, resterà ormeggiata, dunque, nel porto di Piombino per tre anni per poi essere spostata in alto mare. Tale imbarcazione fu comprata, per 330 milioni di euro, da parte di Snam.

Dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, i paesi europei hanno cercato di trovare delle fonti alternative di approvvigionamento per non dipendere dalle forniture russe. In totale, nel mondo, esistono meno di cinquanta navi galleggianti che si occupano della rigassificazione.

Snam, inoltre, ne ha acquistata un’altra che sarà ormeggiata nel porto di Ravenna, dopo aver ottenuto il via libera per i lavori all’inizio del mese di novembre. Ogni rigassificatore può lavorare fino a 5 miliardi di metri cubi di GNL ogni anno.

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