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Qualche giorno fa, il Tar del Lazio ha confermato la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni del 15 marzo 2017 che imponeva la fatturazione su base mensile alle compagnie telefoniche per il telefono fisso. Una notizia buona, ma c’è anche il rovescio della medaglia, visto che il Tar ha anche accolto parzialmente le richieste delle compagnie, sospendendo l’efficacia delle delibere dello scorso dicembre con cui Agcom le sanzionava per non aver seguito le indicazioni dell’Autorità.
A seguito di queste delibere, le compagnie telefoniche avrebbero dovuto pagare agli utenti un rimborso per le bollette a 28 giorni, a partire dal 23 giugno – da quella data, le telco avrebbero dovuto adeguarsi alle disposizioni Agcom, ma hanno scelto di continuare come se nulla fosse. Visto che l’esborso per le aziende è stato quantificato in 1,19 miliardi di euro, la questione dei rimborsi è stata rinviata ad un’udienza del Tar già fissata per il 31 ottobre.
Intanto il decreto fiscale 148/2017, poi convertito in legge, ha comunque messo uno stop alla fatturazione a 4 settimane per tlc e pay tv a partire da aprile, rendendo definitivo l’aumento dell’8,6%.
Per gli utenti che non vogliono aspettare l’adeguamento delle compagnie, è possibile ottenere il rimborso di quanto pagato in più, per farlo ci sono due modalità:
Come scrivere il reclamo per ottenere il rimborso bollette 28 giorni? Si può ricorrere ai moduli della associazioni dei consumatori, oppure scriverlo di propria iniziativa. Un esempio di quanto dovete scrivere per richiedere il rimborso bollette 28 giorni lo potete trovare in questo paragrafo.
Oggetto del reclamo: reclamo utenza n° ………… Intestata a……………………… per fatturazione a 28 giorni illegittima come da Delibera A.G.COM. 121/17/CONS
Il sottoscritto ……………, nato a …………, il………, e residente a…………., codice fiscale………………, numero cliente………; chiede: – la rettifica delle fatture già emesse e pagate e il rimborso (anche su fatture di prossima emissione) dell’8,5% per mensilità, in forza della Delibera A.G.COM 121/17/CONS; – la corresponsione degli indennizzi secondo vigente normativa/carta dei servizi; – la rettifica delle fatture di prossima emissione. Distinti saluti. Città in cui si trova e data di compilazione del reclamo. Bisogna poi allegare le fatture oggetto della contestazione.
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