Una neonata di soli 6 mesi è morta nel periodo di Natale per una bronchiolite, presso l’ospedale di Rimini dove era stata ricoverata.
Intanto il quadro generale della situazione è molto critico, infatti sono in aumento i ricoveri dei più piccoli a causa di virus respiratori.
Dopo essere giunta nel pronto soccorso dell’ospedale di Rimini poco prima di Natale, una bambina di soli 6 mesi è morta per una bronchiolite molto aggressiva.
Si tratta di un’infezione che può colpire l’apparato respiratorio inferiore dei neonati e in generale dei bambini che non hanno raggiunto un anno di vita. Causata generalmente da virus, include sintomi come la febbre, la rinorrea, la tosse, difficoltà a respirare e respiro sibilante.
L’insieme di questi sintomi ha denotato un quadro molto grave per la piccola paziente, deceduta nella notte fra il 22 e il 23 dicembre nonostante i medici abbiano provato di tutto per salvarla.
È solo uno dei numerosi casi registrati quest’inverno fra i più piccoli così come è stato denunciato dalla Società Italiana di Pediatria, che parla di infezioni in aumento che stanno mettendo in crisi i reparti di Pediatria italiani.
A colpire i bambini sotto ai 24 mesi di vita sono in particolare proprio le bronchioliti, derivanti da un agente virale che provoca una malattia che solitamente si può curare, tuttavia diventa pericolosa quando infetta i neonati e anche concausa di altri virus.
Secondo le informazioni trapelate dalla stampa locale e non solo, la bambina è giunta nel pronto soccorso dell’ospedale pediatrico di Rimini con sintoni molto gravi che le avevano portato una severa polmonite.
Come lei, molti sono gli arrivi in ospedale per virus respiratori.
Il direttore del dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, Giovanni Corsello, ha denunciato u aumento dei ricoveri dei bambini per patologie all’apparato respiratorio.
“registriamo un incremento degli accessi per infezioni respiratorie del 300% in più rispetto agli scorsi due anni. l’80% dei posti letto sono occupati da bambini con bronchiolite o virus respiratorio sinciziale”.
Attualmente le realtà più in difficoltà sono in Sicilia, Lazio e Lombardia ma anche nelle altre regioni i reparti pediatrici e le terapie intensive sono in sofferenza.
La situazione è aggravata dal Covid, dall’influenza stagionale e da adenovirus.
Come riferito dalla Sip, sono proprio i più piccoli a risentire dei virus respiratori e purtroppo la situazione è ancora più allarmante perché le terapie intensive dedicate ai piccoli pazienti sono sottodimensionate.
Per questo motivo, la Società Italiana di Pediatria ha chiesto l’intervento del governo per poter consentire cure migliori per i bambini, terapie intensive con più capienza e più posti letto per accoglierli tutti anche nei reparti normali.
Il vicepresidente di Sip, Giuseppe Banderali, ha riferito:
“il sistema tiene ma con grandi sforzi. da novembre i posti letto per i bambini sono sempre pieni”.
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