[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
Negli Stati Uniti è stata eseguita un’operazione chirurgica da record su un tumore ovarico di 90 centimetri di diametro e un peso di 60 chilogrammi. E’ stato estratto dal corpo di una donna americana del Connecticut di 38 anni. I medici nel corso dell’intervento hanno dovuto asportare anche circa 3 chilogrammi di pelle in eccesso e tessuto addominale, causati dalla mastodontica crescita del cancro. La donna, dopo due settimane di degenza, è tornata a casa in buone condizioni generali e ha già ripreso il suo lavoro di insegnante. Secondo i medici che l’hanno operata dovrebbe riprendersi completamente.
La donna si è accorta che qualcosa non andava nel suo corpo nel novembre del 2017: ha iniziato a ingrassare velocemente, prendendo fino a 5 chilogrammi a settimana. Dopo aver eseguito una TAC, il medico ha individuato l’enorme massa tumorale e considerata la gravità della situazione ha immediatamente contattato il collega Vaagn Andikyan, un oncologo specializzato in ginecologia del WCHN e docente presso l’Università del Vermont.
Il tumore continuava a crescere e la vita della 38enne era sempre più in pericolo: rischiava che il tumore schiacciasse vasi sanguigni principali e si generassero pericolosi trombi. Negli ultimi tempi era stata costretta a muoversi con una sedia a rotelle. Fortunatamente un equipe di 25 specialisti, dopo aver studiato attentamente il caso, ha deciso di sottoporre la donna al delicato intervento della durata di 5 ore: hanno rimosso l’ovaia e la tuba di Falloppio a sinistra, ma hanno lasciato inalterate quelle a destra, dando così la possibilità alla paziente di rimanere incinta. L’intera ricostruzione addominale è stata affidata a un chirurgo plastico.
Il tumore rimosso, è detto mucinoso, una delle tipologie che tende a diventare più grande: quello asportato dalla 38enne è senza dubbio da record, tuttavia il primato rimane nelle mani di un’altra donna operata nel 1994, la cui massa aveva un peso di ben 137,4 chilogrammi.