Rincaro del costo della vita: aumenti fino a 2.435 euro a famiglia

Il Codacons ha previsto attraverso delle stime un rincaro generale del costo della vita in Italia. A quanto pare le famiglie sosterranno degli aumenti pari a poco più di 2.000 euro, non considerando i costi delle bollette di luce e gas.

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La crisi che ha coinvolto il nostro paese durante il 2022 continuerà anche durante il nuovo anno. Secondo una stima del Codacons infatti le famiglie italiane subiranno un sostanziale aumento del costo della vita. 

Il rincaro del costo della vita nel 2023

La crisi energetica che ha caratterizzato l’Europa intera durante il 2022, continuerà anche durante il 2023. A quanto pare il Codacons ha previsto un rincaro del costo della vita che arriverà fino a +2.435 euro a famiglia. 

Il dato ancora più preoccupante è che nella stima non sono inclusi i prezzi di luce e gas, che come sappiamo sono già aumentati vertiginosamente.

Ad aumentare saranno in particolare i beni alimentari, il carburante, i prezzi dei mutui e i pedaggi autostradali. Tutte spese che appartengono a gran parte delle famiglie presenti sul territorio italiano. 

Questa situazione preoccupa molti cittadini in quanto a questo aumento del costo della vita, non corrisponde purtroppo un equivalente aumento degli stipendi. Ponendo in serie difficoltà molti cittadini.

I beni che subiranno maggiormente un aumento

I beni che secondo le stime del Codacons subiranno maggiormente un aumento sono proprio quelli alimentari. A quanto pare le famiglie in relazione a questa categoria subiranno un aumento annuo di 507 euro. 

Anche gli spostamenti costeranno caro agli italiani, con una rincaro di 490 euro annui, a causa della crisi energetica e soprattutto a causa dello stop ai tagli sulle accise. 

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Il settore della ristorazione anche produrrà un aumento di circa 70 euro a nucleo familiare, insieme alle compagnie telefoniche che stanno già adattando il listino prezzi al mercato con +30 euro a nucleo familiare per il telefono fisso.

Infine anche coloro che posseggono un mutuo a tasso variabile, dovranno aspettarsi un’aumento delle rate fino a 1.260 euro annui. 

In queste stime, va poi precisato, non sono inclusi i prezzi di luce e gas, i quali è praticamente impossibile calcolarli.  

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