Con la firma della aggiornata intesa tra Poste Italiane e Polizia si continua a porre al centro del servizio comunicativo la sicurezza e la tutela degli utenti, specie nell’era della informatizzazione dei servizi.
La collaborazione ha preso corpo mediante la firma dei massimi esponenti dei due organi contraenti: Lamberto Giannini, Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, e Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane.
Le finalità della cooperazione tra Poste e Polizia
L’accordo prosegue la virtuosa sinergia creatasi tra i due apparati, in special modo il contributo della Polizia Postale si fa sempre più centrale per un servizio di comunicazioni che ambisce a diventare sempre più digitale, anche per rispondere in modo più semplice, efficace e ramificato alle richieste di quanti si affidano al servizio della Penisola per la corrispondenza.
I campi di espansione della compagnia gestita dal 2017 da Del Fante a cui maggiormente ha dato contributo la supervisione delle forze dell’ordine sono l’e-commerce ed i servizi assicurativi e finanziari. Chiaramente l’operato della Polizia Postale è volto a tutelare tanto la privacy quanto i dati personali degli utenti che affidano denaro ed informazioni sensibili ai server delle Poste.
Il tutto è anche accompagnato da programmi di sensibilizzazione verso la clientela volti a creare una comunità di frequentatori informata e perciò responsabile ed attenta nell’uso delle nuove potenzialità informatiche del gruppo compartecipato dallo Stato.
I dettagli su quanto siglato
Osservando più da vicino le caratteristiche dell’intesa, questa si dipana mediante vari percorsi di affiancamento delle forze dell’ordine alle attività postali. Si prevede la vigilanza fisica degli uffici di Poste S.p.a. con particolare attenzione riservata ai periodi programmati per i pagamenti, nonché il monitoraggio volto alla repressione di qualunque possibile illecito tanto digitale quanto analogico.
Naturalmente particolare solerzia sarà indirizzata alla cybersecurity e alla dismissione delle frodi informatiche (per quest’ultimo specifico punto sarà creata una apposita task-force).
L’ambito on-line è inevitabilmente quello che più impegnerà la Polizia, in particolar modo la succursale della Polizia Postale. A questa il compito di sorvegliare sul corretto funzionamento di infrastrutture e reti informatiche anche mediante opere di consulenza e professionalizzazione del personale postale sulle tecniche attraverso cui si sostanziano i reati informatici che possono riguardare la compagnia.
Ai clienti che decideranno di fare uso dei nuovi ed ampliati servizi informatici e digitali messi in campo dall’azienda gestita da Del Fante, le forze sotto il comando di Giannini garantiranno la protezione da truffe, frodi, pratiche di phishing, indebita acquisizione di dati personali o di utilizzo di carte di credito.
Oltre alla prevenzione da illeciti, i due organi di fatto dello Stato intendono creare percorsi volti a definire strategie future che rendano i suddetti sistemi informatici impermeabili a malintenzionati esterni.