C’è un nuovo orario per il riscaldamento e non si potranno accendere i termosifoni con altre modalità. Attenzione, ecco la normativa.
Con i costi della vita in generale che salgono sempre di più, diventa obbligatorio risparmiare e tenere sotto controllo il budget di fine mese. Dall’altra parte Governo e Istituzioni stanno facendo di tutto per elaborare delle strategie che possano far risparmiare soldi e non sprecare le materie prime che si hanno a disposizione. Per quanto riguarda il riscaldamente, ci sono delle novità interessanti che riguardano l‘accensione del termosifoni e gli orari che sono diversi da quelli dell’anno scorso. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere?
Riscaldamento, il cambiamento per il 2023
Tutto cambia e il 2023 si prospetta come l’anno che metterà non poche regole alle famiglie italiane, proprio per non sprecare materie prime e non pagare ulteriori spropositi in bolletta. Quando si parla di riscaldamento sappiamo bene che è irrinunciabile, per questo motivo nel momento in cui arrivano i mesi autunnali e invernali questo è un discorso must da prendere subito in considerazione.
In certi frangenti, i termosifoni venivano accesi anche senza necessità o comunque in orari non consoni. Con tutto quello che sta succedendo si sta rivoluzionando tutto quanto, proprio perché si ha una visione chiara degli sprechi che non si devono fare.
Le bollette sono costose, soprattutto per il conflitto tra Ucraina e Russia che sembra non voler cessare. Il tutto impatta sull’economia e sulla possibilità di ottenere materie prime e/o risorse: tutti i Governi attuano delle strategie che possono aiutare i cittadini con bonus e aiuti, ma anche regole per limitare danni e sprechi.
In Italia, in particolar modo, durante i mesi freddi si dovrà far capo a delle nuove regolamentazioni che riguardano non solo le temperature ma anche gli orari di accensione. L’Enea ha voluto illustrare quelli che sono i dettagli dei cambiamenti previsti e che si stanno per concretizzare.
Prima di tutto le temperature interne alle abitazioni non dovranno superare i 19°C, con due gradi di tolleranza in situazioni non gestibili. Non potranno essere fatte distinzioni per piano o posizione, se non quella geografica. Se il riscaldamento è autonomo sarà compito dell’utente fare in modo di adeguarsi alle nuove regolamentazioni.
Chi supera la soglia potrebbe incorrere in sanzioni molto alte.
Orario di accensione termosifoni: cosa cambia
Le nuove regole non sono solo legate alla temperatura, perché anche l’orario di accensione cambia completamente per l’inverno 2022/2023. L’accensione viene autorizzata dal singolo anche per le situazioni climatiche particolari e ingestibili.
Quindi per ogni singola Regione a seconda della posizione geografica si avranno orari differenti, che partono dalle 9 ore giornaliere (Regioni del Sud) sino a 13 ore giornaliere (per le Regioni dell’estremo Nord/Montagna).
Enea ha evidenziato che ci saranno dei controlli a tappeto gestiti dalle autorità competenti, con ispezioni a campione per verificare che tutti procedano secondo la normativa. Non è tutto, le verifiche devono essere fatte da enti competenti che possano gestire tecnicamente la situazione.