È accaduto a Palermo, alla scuola Emanuela Loi, dove i riscaldamenti sono spenti per un guasto che sarebbe stato segnalato diverso tempo fa, ma mai riparato.
Decine di genitori hanno messo in atto una protesta davanti al plesso, dopo aver saputo del ricovero della bimba di 9 anni. “Non è possibile che i nostri figli con questo freddo siano costretti a rimanere per intere giornate fermi seduti sulle sedie al gelo” ha detto una mamma all’uscita della scuola a IlGiornale.it.
Il riscaldamento guasto da settimane e i bambini costretti a stare in classe con giubbini e cappelli di lana. Una bardatura che però non è bastata a un’alunna di quinta elementare della scuola Emanuela Loi di Palermo, che è stata ricoverata per un principio di ipotermia. A quanto sembra, nella scuola il riscaldamento sarebbe guasto, come la stessa preside ha segnalato diverso tempo fa e come riferisce anche Il Giornale.it.
L’impianto di riscaldamento sarebbe fuori uso per via di una perdita nelle fognature e ora l’intervento per la riattivazione risulta quanto mai urgente.
“Nessun intervento è stato realizzato, il Coime, a seguito di sopralluogo, ha più volte comunicato che è impossibilitato a effettuare l’intervento richiesto trattandosi di intervento su locale confinato”
ha detto la preside della scuola, Rosaria Corona.
Nonostante ciò le lezioni sono andate avanti per i piccoli alunni e il gelo di questi giorni non ha di certo aiutato.
Questa mattina una delle bambine ha iniziato a tremare, così gli insegnanti hanno allertato il 118. I sanitari hanno trovato la piccola in ipotermia e l’hanno quindi trasferita in ospedale.
Sia a luglio che a ottobre scorsi il viceprefetto di Palermo aveva invitato l’amministrazione comunale a provvedere alla riparazione del tubo di scarico fognario della scuola: la perdita d’acqua ha danneggiato l’impianto di riscaldamento che è stato disattivato dopo l’ispezione dell’azienda municipale del gas.
Il segretario della Federazione lavoratori della conoscenza della Confederazione Generale Italiana del Lavoro Palermo, Fabio Cirino, ha espresso piena solidarietà alla preside e a tutti gli studenti che: “Nonostante l’abnegazione e l’enorme lavoro che svolgono ogni giorno si sentono spesso soli e abbandonati in trincea a combattere contro le inefficienze delle strutture edilizie scolastiche”.
Decine di genitori hanno messo in atto una protesta davanti al plesso, dopo aver saputo del ricovero della bimba di 9 anni. “Non è possibile che i nostri figli con questo freddo siano costretti a rimanere per intere giornate fermi seduti sulle sedie al gelo” ha detto una mamma all’uscita della scuola a IlGiornale.it.
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