Riscaldamento, nuova regola in casa: fino a 3 mila euro di multa se non la rispetti

Al via la nuova regola per il riscaldamento da rispettare. In caso contrario prepariamoci a pagare ben 3mila euro di multa: ecco come evitarla.

Riscaldamento
Riscaldamento – Nanopress.it

L’inverno è alle porte ed è importante che vengano seguite tutte le nuove regole messe a punto dal Governo. Le norme sono state studiate al fine di poter usare il riscaldamento nella maniera adeguata e risparmiare sulla bolletta di fine mese. L’obiettivo è quello di non sprecare, rispettare l’ambiente e comunque non pagare più del dovuto considerando l’inflazione e il caro vita che sta rovinando le famiglie italiane. Facciamo chiarezza in merito a questa nuova regola? Ecco di che cosa si tratta.

Nuove regole per il riscaldamento: caratteristiche

Quanto era stato precedentemente messo sul tavolo è stato da poco concretizzato. In attesa della formazione del nuovo Governo Meloni, Roberto Cingolani ha nel frattempo firmato il decreto con

“i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas”

Le normative riguardano tutta Italia e ci sono ovviamente delle differenze a seconda della Regione di appartenenza. La domanda nasce spontanea a moltissimi cittadini: chi controllerà che venga applicata la normativa? E quali sono le sanzioni nel caso in cui si facesse i furbetti?

Su il secoloxix  è stata fatta una accurata analisi in merito a questa nuova applicazione della normativa, oltre che la comprensione delle varie sanzioni che potrebbero pagare i cittadini italiani.

Gli esperti evidenziano che tutte le nuove norme valgono per il riscaldamento centralizzato e quello autonomo, escludendo completamente ospedali – scuole e piscine considerandone l’uso.

Impostazione della temperatura
Impostazione della temperatura-NanoPress.it

Cingolani ha previsto un ora in meno al giorno per l’accensione, la riduzione di un grado in merito alla temperatura massima e 15 giorni in meno riguardo l’accensione. Traducendo questa ultima frase si posticiperà l’accensione di 8 giorni e si anticiperà lo spegnimento in primavera di 7 giorni.

Nel momento in cui si manifesteranno delle situazioni climatiche particolari, saranno le amministrazioni comunali ad autorizzare un cambio della normativa solo per il periodo indicato.

Ci sono degli Enti di controllo come i Comuni e le Province con addetti al lavoro preposti che si occupano proprio di questo.

3000 euro di multa: quando viene applicata?

Nel momento in cui le normative non vengono osservate dai cittadini, partiranno le multe che sono salate sotto ogni punto di vista. Il responsabile dell’impianto di riscaldamento dovrà fare i modo che tutto sia a norma di legge e che si seguano le normative. Se tutto questo non dovesse essere svolto correttamente, le sanzioni saranno da 500 a 3.000 euro.

Risparmiare in bolletta
Risparmiare in bolletta-NanoPress.it

Ovviamente, tutti i Comuni riceveranno un vademecum su come impostare le temperature e ogni tipologia di informazione utile per la corretta applicazione della normativa. I soggetti che hanno il riscaldamento autonomo potrebbero ricevere un controllo a campione: applicare la legge non è solo per evitare le multe, ma pagare meno in bolletta a fine mese.

Impostazioni privacy