Erano divisi in due fazioni. Decine di persone letteralmente scese in campo per una maxi rissa armate di bastoni, coltelli e mazze. Uno scontro, fra gli occupanti di case popolari, con più di 60 persone in via Bolla a Milano.
Le perquisizioni delle Forze dell’ordine per identificare i partecipanti alla rissa ma, anche, per trovare le armi.
Sono scattate questa mattina, intorno alle ore 7, le perquisizioni in via Bolla a Milano, teatro la sera dello scorso 10 giugno, di una maxi rissa fra gli occupanti di alcuni alloggi popolari. Erano le ore 21.30 quando circa 60 persone, armate di mazze e bastoni, si sono riversate in strada per darsele di santa ragione. Non solo parole, ma una rissa vera e propria.
Le Forze dell’ordine e il personale del 118 intervennero sul posto, portando in ospedale tre romeni. Mentre la Polizia, dopo circa 2 ore di trattative, riuscì a portare la calma. Una rissa scoppiata fra inquilini ed occupanti, tutti di etnia rom, che ha portato scompiglio in una zona della città dove i cittadini residenti chiedono più controlli.
Le accuse sono state reciproche fra italiani e rom di etnia bosniaca: dagli abitanti del posto che affermano solo “di essersi difesi perché i rom hanno attaccato con le mazze”, alla Polizia che con difficoltà è riuscita, poi, a riportare la calma.
E questa mattina, proprio su quel campo di battaglia, sono iniziate le perquisizioni. Tante le Forze dell’ordine in campo, aiutate e coadiuvate anche da un elicottero. Si spera di riuscire a trovare le armi utilizzate durante la rissa ma, anche, di riuscire ad identificare tutti i 60 (e forse più) partecipanti, anche per cercare di dare un movente specifico a tanta violenza.
Perquisizioni non solo agli appartamenti di Via Bolla, ma anche ai parcheggi presenti vicino allo stabile scenario della rissa stessa. Gli inquirenti, dalle perquisizioni di oggi, sperano di trovare indizi utili alle loro indagini, anche per trovare delle prove ulteriori per dare, con precisione, un ruolo a tutti i singoli fermati partecipanti alla maxi rissa.
Nell’ambito delle perquisizioni sono, anche, stati effettuati alcuni sgomberi, limitati ai nuclei familiari di alcuni indagati. Questi sono stati portati in Questura per ulteriori domande ed accertamenti. Da ciò che è stato attualmente ritrovato, risultano mazze e spranghe ma nessuna arma da fuoco.
Una rissa scoppiata non si sa ancora per quali precisi motivi, ma che di certo non può esser lasciata a se stante. Le Forze dell’ordine sono in campo per capire cosa sia successo e, soprattutto, per dare una motivazione a tanta rabbia e violenza.
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