Quello di Rita Bonaccorso, l’ex moglie del calciatore Totò Schillaci, è un vero e proprio dramma che, puntata dopo puntata, si sta consumando, con insistenza a Domenica Live, il programma in onda su Canale 5 con la conduzione di Barbara D’Urso. In attesa dell’udienza ”definitiva”, in seguito allo sfratto da casa, dopo varie sentenze ”per debiti”, da circa sei mesi Rita Schillaci si dice costretta a vivere in una roulotte. E di recente stata anche ricoverata due giorni in ospedale, dopo forti capogiri, vomito e mal di testa. Così ha raccontato la donna in TV.
Intervenuta a Domenica Live il 9 ottobre 2016, l’ex moglie di Totò Schillaci Rita Bonaccorso ha dunque spiegato perché vive in una roulotte ”da sola”, anche se, come ha precisato lei stessa, ”ci sono delle mie amiche che mi fanno compagnia, i bambini del residence e la gente che mi vuole tutta bene, mi ferma per strada”.
Un rapporto con il pubblico, quello di Rita Schillaci, nato probabilmente da quando Domenica Live ha attenzionato il ”caso”, proponendo ai telespettatori e in più di una sola puntata il tema dello sfratto con annesse conseguenze:
”Il mio è un dramma italiano, come tanti drammi italiani. Negli altri casi il debito c’è, da me il debito non c’è!”, ha fatto sapere la donna. Dunque, rivolgendosi alla padrona di casa, l’ex moglie di Schillaci ha precisato: ”Ribadisci sempre le sentenze, perché è giusto dirlo e vanno rispettate; però io non posso pagare i debiti di una donna che ha truffato. C’è una sentenza di Cassazione che attesta che quei gioielli sono stati rubati, e io non li posso pagare, Barbara”.
Del resto, a Domenica Live sono stati mostrati la roulotte in cui la donna vive da mesi e anche alcuni cartelli con su scritto ”Non sono stata io, non sono Stata io”. A spiegare il perché di questo slogan è stata la stessa Schillaci in diretta TV:
”Ho deciso di scrivere un libro in cui racconterò tutta la storia, come sono andati i fatti. Allegherò le sentenze, vado per la legalità. Sto dimostrando a tutta Italia, ancora una volta, che rispetto la Legge. Come Dio è sacro, la Legge per me è sacra. Sono sei mesi in questa roulotte, sei mesi”.
Dal canto suo, la conduttrice ha chiarito una volta per tutte che Totò Schillaci, l’ex marito di Rita Bonaccorsi, in un primo momento avrebbe voluto saldare il debito, secondo i giudici contratto dalla sua ex moglie; però, lei, ritenendosi innocente, pare abbia preferito invocare giustizia fino all’ultimo, costringendo persino se stessa a vivere in un una roulotte.
”Barbara, voglio la mia casa! Io sono amica di alcuni giudici e sono anche amica di alcuni avvocati molto importanti: tutti hanno letto le carte e dicono che nel fascicolo c’è qualcosa che non va, delle anomalie. Io voglio la mia casa, i miei figli devono venire qui, a mangiare con me, avere l’intimità della famiglia, ché non ce l’abbiamo più”. Queste le parole di Rita Bonaccorso, che invoca ”intimità” in TV.
C’è da dire, infine, che per Barbara D’Urso roulotte e simili non sono una novità: era il 2007, infatti, quando nel programma Un, due, tre…stalla, da lei condotto su Canale 5, una delle concorrenti, di nome Imma, fu ripresa dalle telecamere mentre viveva proprio in un camper.
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