In queste ultime ore girano voci su un possibile ritorno a casa di Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano dal 5 aprile scorso. Nonostante il leader sia euforico di ritornare all’azione, i medici e i familiari sono preoccupati per un’eventuale ricaduta.
Voci su una possibile dimissione di Berlusconi dall’ospedale San Raffaele giravano anche qualche settimana fa. La convinzione era che il leader di Forza Italia potesse essere presente per chiudere i lavori della convention di Milano. Purtroppo però le voci sono state sfatate.
Nelle ultime ore, a Montecitorio, girano voci sul fatto che le attesissime dimissioni di Berlusconi si possano realizzare a breve, in particolare questo weekend (probabilmente venerdì).
Il leader di Forza Italia è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano dal 5 aprile scorso a causa di una forte infezione polmonare. Dopo più di un mese di degenza, Silvio Berlusconi è scalpitante per tornare a casa a svolgere le sue mansioni politiche. Anche perché ad attenderlo con ansia sono tutti i funzionari del partito, i quali in questo periodo si sono sentiti persi, senza una guida.
Ad opporsi a questa volontà, però, sarebbero i medici e i familiari del presidente, i quali temono una possibile ricaduta. In ogni caso sono ben due settimane che l’ospedale non pubblica il bollettino medico del politico e questo fa capire, anche sulla base del fatto che è ricoverato nel reparto ordinario, che le sue condizioni di salute sono stabili.
In ogni caso i medici affermano che Berlusconi va tenuto sotto osservazione per monitorare il livello delle difese immunitarie.
Un rumor simile si era diffuso anche qualche settimana fa. In molti credevano che il leader di FI sarebbe stato presente alla chiusura dei lavori della convention forzista svoltasi a Milano.
Chissà quale sarà l’esito della decisione medica questa volta e se realmente il politico riuscirà a fare ritorno nella sua abitazione.
Silvio Berlusconi è stato dunque ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano lo scorso 5 aprile a causa di un’infezione polmonare prodotta da un tumore raro di cui è affetto il politico. Si tratta della leucemia mielomonocitica cronica.
Si tratta di una malattia che coinvolge principalmente il paziente anziano e che compisce circa quattro individui su 100mila all’anno.
Quando il midollo osseo inizia a non funzionare bene, accade che il paziente può intercorrere in un’anemia, oppure in un abbassamento delle piastrine oppure in un calo di produzione di globuli bianchi, il quale può comportare infezioni immunitarie difficili da gestire.
In ogni caso, Silvio Berlusconi è riuscito a rispondere bene alle cure mediche e attualmente le sue condizioni di salute sono stabili.
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