Nel tardo pomeriggio di oggi sono stati ritrovati Gregorio Bucci e Cristian Sunica, i 15enni scomparsi da due giorni da Padova.
Secondo le prime informazioni si pensava che fossero andati in Francia per incontrare un amico e infatti è proprio lì che sono stati rintracciati grazie alla geolocalizzazione di uno dei cellulari.
Tutto è bene quel che finisce bene verrebbe da dire e per fortuna stavolta si è concluso tutto per il meglio e i 15enni scomparsi di cui ci eravamo occupati ieri, sono tornati dalle loro famiglie.
I Carabinieri erano stati avvisati dai familiari di Gregorio Bucci e Cristian Sunica che i ragazzi non erano rientrati a casa lunedì e quindi si temeva per il peggio.
I due 15enni frequentano la stessa scuola di Padova ed erano grandi amici. Così fin da subito gli agenti hanno pensato che la scomparsa contemporanea fosse stata progettata insieme.
In particolare si pensava a una fuga in Francia per incontrare un amico comune e in effetti sono stati rintracciati in un comune nel cuore del Paese.
Elemento chiave delle indagini è stato il cellulare di Cristian, fondamentale per capire la posizione dei giovani. Gregorio invece lo aveva lasciato a casa poco prima di uscire da casa lunedì mattina.
Ora torneranno ad abbracciare le loro famiglie a Borgoricco e Camposampiero, le prime a sporgere denuncia quando non li hanno visti rientrare a casa al termine della scuola.
I ragazzi sono in buone condizioni e ora verranno ascoltati dalle forze dell’ordine.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Padova hanno subito ipotizzato che i ragazzi potevano essere in territorio francese e per questo hanno avvisato subito i colleghi in Francia.
Il ritrovamento di Gregorio e Cristian è avvenuto nel Comune di Ferrant, a circa 170 chilometri da Lione. In questa cittadina vive un loro amico e senza dir nulla a nessuno hanno ben pensato di marinare la scuola e andare a trovarlo.
Grazie alla collaborazione con le autorità francesi e all’identikit fornito, i 15enni sono stati avvistati in un albergo dove è stato localizzato un telefono che utilizzavano. Da qui poi si è proceduto al fermo e ora i minorenni sono nel Commissariato di zona in attesa dell’arrivo dei genitori che fino all’ultimo hanno temuto il peggio.
Un gesto inconsapevolmente grave quello dei ragazzi padovani che, al momento dell’arresto, hanno riferito di voler raggiungere Parigi.
Probabilmente sono usciti dall’Italia a bordo di un treno per la Francia. Ora le famiglie dovranno cercare di capire come mai i giovani hanno preso questa decisione senza avvisare nessuno gettandoli nello sconforto.
In particolare proprio oggi Marika, madre di Gregorio, aveva lanciato un appello chiedendo al figlio di tornare a casa perché
“i problemi si risolvono e noi ti vogliamo tanto bene”.
Meno accorato l’appello di Natalia, la madre di Cristian, che ha comunque espresso il suo dolore in poche parole in cui ha sperato che il figlio tornasse a casa sano e salvo.
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