Si sono concluse con un lieto fine, fortunatamente, le ricerche del bambino di 11 anni scomparso in provincia di Arezzo. Il ragazzino è stato ritrovato nel centro del capoluogo toscano e riportato alla sua famiglia dagli agenti della Polizia di Stato. Il bambino si era allontanato ieri verso le 15 dalla sua abitazione, e di lui si erano perse le tracce.
Si è conclusa nel migliore dei modi la vicenda del bambino scomparso ieri in provincia di Arezzo del quale non si avevano più notizie dalle tre del pomeriggio. sulle sue tracce si erano messi non solo gli agenti della Polizia di Stato, ma anche numerosi utenti social che avevano fatto rimbalzare un tam-tam per chi potesse fornire informazioni sulla sua scomparsa. Per fortuna proprio le forze dell’ordine sono riusciti ad individuarlo oggi nei pressi del centro di Arezzo, e dopo averlo fermato, lo hanno riportato dalla sua famiglia. Ancora ignote le cause del suo allontanamento, che si presume esser stato volontario.
Una delle paure più grandi che un genitore possa provare si è trasformata in grande sollievo poche ore fa, quando la famiglia del bambino scomparso dalla sua abitazione di Civitella in Valdichiana ieri intorno alle 15, ha ricevuto la notizia che tanto attendeva. Il ragazzino è salvo e sta bene. A ritrovarlo gli uomini della Polizia di Stato.
Il ragazzo di 11 anni si era allontanato da casa verso le 15 di ieri pomeriggio, e di lui si erano perse le tracce, al punto che i genitori, in allarme, avevano avvisato la Polizia e lanciato appelli anche sui social network affinché venisse ritrovato. Il bambino al momento della scomparsa aveva con sé il cellulare, e tra le prime ipotesi si è pensato che potesse aver preso il treno da Badia al Pino in direzione Arezzo.
Il suo identikit era stato inoltrato in giro, e alla sua ricerca, fino a poche ore fa, hanno partecipato massicciamente numerose troupe di soccorso, tra carabinieri, vigili del fuoco, guardia di finanza, protezione civile, mezzi del pronto soccorso e addirittura personale del soccorso speleologico locale, tutti coadiuvati dalla Prefettura di Arezzo.
L’ultima localizzazione del suo Gps sul cellulare lo aveva dato nella zona di Campo di Marte, dietro alla stazione dei treni del capoluogo aretino, e le ricerche si erano quindi focalizzate sulle aree urbane della città. Da stamattina, tuttavia, il cellulare risultava spento, forse a causa della batteria scarica.
Le pattuglie delle forze dell’ordine nelle scorse ore hanno battuto palmo a palmo Arezzo, cercando di individuare il ragazzino di origini straniere ma residente da anni in Toscana e alla fine la loro costanza li ha premiati, quando lo hanno rintracciato mentre camminava per il centro storico della città.
Dopo averlo fermato, hanno constatato come fosse in buona salute e hanno quindi avvisato i familiari, prima di riportarlo a casa dalla madre e dal compagno, che hanno potuto finalmente tirare un po’ il fiato dopo una notte di grande paura per la sorte del bambino.
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