Peggiorano le condizioni di salute del boss Matteo Messina Denaro, il quale è ricoverato nel reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, in coma irreversibile. Trovato il suo testamento all’interno di un pizzino del 2013.
Messina Denaro si trova attualmente in pessime condizioni di salute. I medici, dopo aver deciso di sospendere qualsiasi terapia oncologica, da ieri hanno interrotto anche l’alimentazione parentale.
All’interno del testamento, il boss ha affermato di non volere un funerale in chiesa.
“Rifiuto ogni celebrazione religiosa fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato”.
Ritrovato all’interno di un pizzino risalente al 2013 il testamento del boss Matteo Messina Denaro. Attualmente l’uomo si trova in coma irreversibile, nella cella del reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, a causa del tumore al colon.
I carabinieri del Ros hanno ritrovato il pizzino all’interno del covo del boss a Campobello di Mazara.
Uno dei punti più interessanti delle ultime volontà di Messina Denaro è proprio quello in cui parla del suo rapporto con la chiesa. L’uomo, infatti, specifica chiaramente di non volere un funerale religioso, spiegando di non credere nella figura dei parroci, descrivendoli come “uomini immondi che vivono nell’odio”.
“Non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esamine, non saranno questi a rifiutare le mie esequie”.
Scrive il boss nel 2013, continuando poi con lo spiegare il suo rapporto con Dio.
A tal proposito, l’uomo afferma che il suo rapporto con Dio è personale e senza intermediari terreni, dichiarando che si tratta di un rapporto “spirituale e autentico, non contaminato e non politicizzato”.
“Dio sarà la mia giustizia, il mio perdono, la mia spiritualità. Chi come oggi osa cacciare e ritenere indegna la mia persona non sa che non avrà mai la possibilità di farlo perché io non lo consento, non ne darò la possibilità”.
Conclude il boss di Cosa Nostra.
Peggiora, dunque, la situazione per Matteo Messina Denaro, al quale, da ieri, i medici hanno deciso di sospendere anche l’alimentazione parentale.
In particolare, la situazione si è aggravata dopo un forte sanguinamento, seguito da un collasso e dall’occlusione intestinale, la quale è diventata cronica.
Attualmente i parametri della pressione e della diuresi sono stabili, ma in ogni caso la situazione appare critica. A tal proposito la madre ultraottantenne si è recata all’Aquila per raggiungere il figlio.
“Credo sia la cosa più verosimile. Una madre vuole essere, seppur con grande dolore, vicina al proprio figlio morente”.
Ha commentato Enzo Alfano, sindaco di Castelvetrano, luogo di residenza della donna.
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