Le civiltà antiche non smettono mai di stupirci, specie quando, come in questo caso, riemergono tracce di persone vissute nel passato. Ecco, a tal proposito, tutto quello che c’è da sapere inerente al recente ritrovamento di una bara romana.
La realtà che viviamo oggi è molto diversa da quella del passato. Tuttavia, è proprio dall’antichità che derivano alcune delle usanze, degli usi e dei costumi odierni che hanno resistito allo scorrere del tempo. Per conoscere qualcosa in più sulla nostra storia, dobbiamo affidarci a studiosi ed esperti di archeologia che, tramite indagini, scoperte, analisi e ritrovamenti, riescono a fornirci le risposte ad alcune delle domande che da sempre ci poniamo.
Ed è stato proprio un gruppo di archeologi che, solo pochi giorni fa, si è reso protagonista di un ritrovamento eccezionale. Si tratta di una bara in piombo contenente dei resti di una donna, presumibilmente di alto rango, risalente a circa 1600 anni fa. Tale scoperta è stata fatta durante uno scavo avvenuto in un cimitero a Garforth, più precisamente nella città di Leeds, situata nella contea inglese del West Yorkshire.
Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa recente scoperta, e quali sono state le parole di uno degli esperti coinvolti nello scavo.
Come precedentemente accennato, dunque, in Inghilterra una squadra di esperti archeologi ha ritrovato dei resti risalenti a 1600 anni fa. Si tratta della bara di una donna vissuta probabilmente nell’epoca in cui l’Impero Romano occupò la Gran Bretagna e di altri sessanta scheletri che, secondo gli esperti, potrebbero appartenere a uomini, donne e bambini.
Tale notizia è stata riportata anche dal New York Times. Ma a rivelare qualche piccola informazione in più riguardo alla possibile identità della donna nella bara è stato David Hunter, il principale archeologo del “West Yorkshire Archeology Advisory Service”. L’esperto, a tal proposito, ha dichiarato quanto segue:
“Il fatto che la famiglia abbia speso tanto in piombo per questa persona, ci dice molto su chi fosse”.
Tra i resti ritrovati, oltre alla bara e agli scheletri, anche degli oggetti di utilizzo personale. Questi ultimi, probabilmente, suggeriscono quali fossero le usanze di sepoltura utilizzate in quell’epoca.
Ritrovati i resti di una donna romana in terra britannica: si tratta dell’unione di due culture, e sarebbe molto interessante riuscire a comprendere più a fondo tutti i segreti di quel periodo.
La caduta dell’Impero Romano risale indicativamente al 400 d.C. e, a seguire, hanno iniziato a insediarsi i primi regni anglosassoni. Esistono dei collegamenti tra i resti in questione e l’alternarsi di due epoche? A esprimersi su tale aspetto è stato nuovamente David Hunter:
“La presenza di due comunità che utilizzano lo stesso luogo di sepoltura è molto insolita, e s el’uso di questo cimitero si sovrapporrà o meno determinerà quanto il ritrovamento sia significativo […]”.
A questo punto, per immergerci ancor di più nei misteri del nostro passato, non ci resta che aspettare il risultato delle analisi che verranno effettuate sui campioni prelevati.
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