Nelle scuole veronesi si sta diffondendo la psicosi sulle teorie gender. In particolare una madre ha denunciato che in una quinta elementare di una scuola cattolica hanno spiegato le teorie del gender, nell’ambito di un corso sull’affettività e sulla sessualità organizzato dalle suore. La mamma in questione è anche rappresentante di classe e si è trovata coinvolta nella situazione. I genitori sarebbero sul piede di guerra, perché ritengono che tutto ciò possa confondere le idee e l’orientamento dei bambini.
Su Whatsapp si diffondono messaggi che invitano a firmare petizioni per bloccare l’ideologia del gender, che si starebbe insinuando tra i banchi di scuola. Nell’ambito di questi messaggi si afferma in maniera timorosa e preoccupante il fatto che presumibilmente sarebbero “stanziati milioni di euro per approvare nelle scuole la masturbazione infantile”. I toni sono molto esacerbati.