Alla vigilia della gara con l’Olanda, valevole per la finale 3°-4° posto della Nations League, Roberto Mancini rilancia il progetto Nazionale dopo la delusione della semifinale.
Menomale che le voci di mercato non potranno estendersi a quelle della panchina del Napoli. Perché De Laurentis ha annunciato Rudi Garcia, e almeno su quel versante Roberto Mancini non potrà più essere preso in considerazione. Lo ha detto lo stesso ct azzurro, sintetizzando, e rispondendo alle domande sul suo futuro, alle voci: “Infelice? Per fortuna che il Napoli ha trovato un allenatore“. Le parole di Roberto Mancini prima della gara con l’Olanda, l’amarezza per la semifinale persa e il futuro della nazionale: “Possiamo andare al mondiale, e anche vincerlo”.
Ombre sulla Nazionale che Roberto Mancini prova a scacciare. Il tecnico durante la conferenza pre Olanda-Italia, ha provato a lasciarsi alle spalle classica colata di veleno post sconfitta degli azzurri.
Le dichiarazioni hanno fatto riferimento al modulo, che tornerà con la difesa a 4, alle prospettive future della Nazionale, al suo futuro, alla sua felicità alla guida tecnica e all’amarezza della semifinale persa.
Intanto, scherzando, fa cenno all’allenatore del Napoli dopo le voci sul suo futuro: “Per fortuna il Napoli ha trovato un allenatore“. Si, perché dopo la mancata qualificazione al Qatar e adesso l’eliminazione dalla Nations League, c’era già chi aveva dato per certo un ritorno di Mancini al calcio dei club. Ma così non sarà, e le voci probabilmente si affievoliranno.
L’amarezza, quella rimane per la semifinale persa. E non lo nega Mancini, così come non ha negato post partita anche i suoi errori. In effetti la gara è parsa subito confusionaria, e dallo stesso lato aperta ad ogni risultato. L’alone catastrofico intorno alla sconfitta contro le furie rosse infatti deriva, inevitabilmente, da quella maledetta partita con la Macedonia di Palermo. Non potrebbe essere altrimenti, anche perché qualcosa di buono allo stadio De Grolsch Veste (Twente) si è vista.
Ma adesso, alla vigilia della “finalina” con l’Olanda, quella valevole per il 3° e il 4° posto della Nations League, Mancini guarda avanti: “Per il resto è tutto come prima, sono felice di essere il ct di questa squadra”. L’ex Manchester City e Inter inoltre pone la sua fiducia sul gruppo, dicendosi volenteroso di raggiungere i prossimi campionati del mondo: “Possiamo qualificarci al mondiale del 2026, e anche vincerlo“. Non manca certo l’intraprendenza a Roberto Mancini, che poi interviene anche sul modulo: “Sicuramente si tornerà a 4″. Del resto non si deve dimenticare questi tornei servono anche per vedere volti nuovi e “sperimentare” in vista delle occasioni ufficiali. A proposito, contro l’Olanda si rivedrà l’attaccante della discordia Mateo Retegui.
Alla vigilia di Olanda-Italia, Mancini ha confermato che in attacco ci sarà spazio ancora una volta per Mateo Retegui. Il giovane, che aveva giocato e inciso durante le ultime due qualificazioni a Euro 2024 contro Malta e Inghilterra, è l’unico sicuro di un posto da titolare. Lo ha spiegato lo stesso ct, che ha fatto sapere come era prevista la staffetta tra lui e Ciro Immobile.
Ma ci saranno tanti altri cambi, vista la stanchezza di tanti giocatori e la necessità di provare a dare minuti con la maglia azzurra ad altri giocatori. “Retegui è uno che fa gol, può crescere tanto”. Quasi certo di una maglia anche Jack Raspadori: “Qui voglio fare una grande partita e vincere. Quando si indossa la maglia della Nazionale si pensa solo a vincere. Per come sono fatto, io mi metto sempre a disposizione della squadra, è questo il mio atteggiamento e non cambierà” ha detto il ragazzo che dopo il gol contro l’Inghilterra era già stato designato come l’attaccante del futuro. Lo ha detto anche in riferimento al suo ruolo, visto che domani dovrebbe partire largo, da sinistra.
Di fatto un processo di ricambio generazionale in Nazionale è già iniziato, e lo ha confermato lo stesso Mancini. Bonucci da settembre potrebbe in effetti essere a rischio, mentre non sono ancora note le posizioni su Verratti. Urge un cambio, dopo la vittoria degli Europei del 2020 (giocati nel 2021), che a questo punto rappresentano l’unica – ma non per questo banale – nota positiva del recente cammino della Nazionale.
Proprio su Bonucci Mancini ha detto di non avere alcun dubbio sulle sue qualità, nonostante l’errore (quello fatale contro la Spagna). Poi ricorda quel processo di ricambio generazionale, già iniziato a sua detta con le qualificazioni. Giovani che però devono alternarsi ad uomini di esperienza, ricorda: “Abbiamo già perso in Germania, c’erano tanti giovani. Se non hai nemmeno uno che abbia esperienza poi rischi. Abbiamo perso quella partita, anche se poi abbiamo vinto il girone”.
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