L’ex ct della nazionale si è presentato in Arabia. In conferenza a Riad Roberto Mancini ha detto di volere investire sul futuro dell’Arabia.
Roberto Mancini è stato presentato a Riad nella giornata di oggi dalla federazione Saudita. L’ex tecnico azzurro è il nuovo ct della nazionale araba, firmato un contratto di quattro anni per 20 milioni a stagione: “Sono orgoglioso“.
Inizia l’avventura di Roberto Mancini come ct dell’Arabia Saudita. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, arrivato nel pomeriggio a Riad, ha firmato il contratto fino al 2027 ed è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione: “Ringrazio il presidente per avermi scelto, è un onore essere qui. Posso dire ai tifosi che lavoreremo duramente per provare a vincere qualcosa di importante“.
Il calcio Saudita e i nuovi club hanno spaventato l’Europa durante l’ultima finestra di mercato – non ancora conclusa – depravando i campionati storici dei suoi campioni e mettendo in guardia tutto il movimento calcistico. Per tanti appassionati infatti questa nuova improvvisa voglia di calcio degli Emirati è sembrata più che altro una minaccia. I pericoli? Quelli di vedere svenduto il prodotto sportivo, di vedere i propri campionati perdere sempre più qualità, le proprie squadre smantellate, e con i passare del tempoe che si arrivi in un futuro magari non troppo lontano a non poter più competere.
Una crescita del movimento saudita di cui però si vuole fare carico anche Roberto Mancini che in qualità di commissario tecnico ricoperto d’oro punterà, verosilmente, allo sviluppo della cultura del calcio in Medio-Oriente.
L’ex ct degli azzurri ha accettato giorni fa l’offerta della nazionale di Calcio dell’Arabia Saudita di 20 milioni di euro a stagione per 4 anni, e oggi è stato il giorno della presentazione. Mancini ha raggiunto Kantè, Koulibali, Cristiano Ronaldo, Brozovic, e tantissimi altri campioni e nomi importanti negli Emirati, e oggi si è detto addirittura orgoglioso di questo nuovo ruolo che si appresta a ricoprire.
Ecco le sue parole: “Sono contento per l’occasione datami, orgoglioso dell’incarico. Cè un progetto che coinvolge i giovani e anche tanto lavoro da fare, non sarà facile ma credo potremo farcela“. Ma veramente la Lega araba avrà la pazienza di investire sui giovani e sul movimento? Al momento in molti rimangono perplessi, considerata anche la sbandierata finalità di questo repentino inserimento nel mondo del calcio: il ritorno economico.
Il neo ct ha ringraziato il presidente della federazione per la sua scelta: “Quando ho iniziato il mio lavoro con l’Italia ho svolto il mio primo allenamento tre giorni prima di giocare con l’Arabia Saudita, è stata la mia prima partita sulla panchina azzurra. So che i prossimi 10 giorni saranno molto importanti, ma nei giorni scorsi ho visto tante immagini dei giocatori che avrò adesso a disposizioni. Ci attendono quattro amichevoli prima delle qualificazioni ai Mondiali, poi dovremmo lavorare tanto ma penso che il tempo per farlo ci sia“.
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