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Roberto Saviano e Pina Picierno stanno insieme? Se così fosse non sono né i primi né gli ultimi: nelle scorse ore, il gossip di una liason tra lo scrittore Roberto Saviano e la politica del PD Pina Picierno (“Fanno coppia fissa“, scrive Il Roma) sta letteralmente ossessionando il web. Lui solitamente i politici li scardina dalle cattive abitudini, lei, invece, parlamentare di Teano, è diventata tristemente più nota dopo la gaffe sulla spesa con gli 80 euro promessi da Matteo Renzi. Risultato? Gli opposti si attraggono o, se volete, chi si somiglia si piglia.
Ad insospettire le redazioni di tutta Italia, scrive il quotidiano romano, il fatto che Pina Picierno sia “confortata però dai twitter di Saviano” (i tweet, s’intende), perché sul social come nella realtà “ogni volta che la parlamentare di Teano fa qualche intervento il primo sponsor è lui“, Roberto Saviano in persona.
C’è pure un tempo non troppo breve per cui i due starebbero insieme da ben sette mesi. “Ma dai due interessati – scrive il Messaggero – nessuna conferma né smentita“, perché è anche vero che “l’amicizia tra Pina Picierno e Roberto Saviano è datata e chi conosce l’Europarlamentare sa che a Roma le è anche capitato di fare da tramite per incontri tra lo scrittore di Gomorra ed esponenti della politica nazionale“.
In controtendenza, però, risuona in queste ore il gossip di una storia d’amore tra lo scrittore e l’europarlamentare: “Rumors molto accreditati all’interno del partito – scrive sempre il Messaggero – raccontano di una storia d’amore che va avanti da sette mesi tra il giornalista anti-camorra e l’ex fan di Ciriaco De Mita“.
Lo scrittore di Gomorra e Zero Zero Zero è peraltro stato di recente con i riflettori puntati perché definito tra i “gufi” di Matteo Renzi, parte politica per cui ufficialmente si schiera la presunta compagna Pina Picierno.
Nei giorni scorsi, infatti, da parte della penna critica sono arrivati rilievi al governo nazionale. In particolare, Saviano ha mostrato attenzione su Twitter come dalle pagine dei giornali nazionali per la nomina di Raffaele Cantone come presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione e verso le nomine di diversi manager pubblici incaricati dall’attuale governo.
