[didascalia fornitore=”ansa”]amanita phalloides[/didascalia]
Sono morti per avvelenamento due componenti di una famiglia di Rocca di Papa che erano stati ricoverati in ospedale con sintomi di una grave intossicazione dopo aver pranzato con un piatto a base di Amanita Falloide, bel fungo bianco però velenosissimo. A perdere la vita è stata dapprima la signora Giuseppina Borriello, 70 anni, deceduta ieri sera presso il policlinico Gemelli. Si tratta della moglie del 78enne che aveva colto i funghi, scambiandoli per commestibili. Anche lui dopo qualche ora è morto, mentre restano serie le condizioni degli altri componenti della famiglia: la figlia 46enne, la nipote di 36 anni ricoverate dapprima al Grassi di Ostia e poi al Policlinico Gemelli di Roma, e la sorella dell’uomo deceduto, di 74 anni, ricoverata a Velletri. Solo la nipote più giovane, una ragazza di 16 anni, è in cura all’ospedale Bambin Gesù. Ma ancora non è stata sciolta la prognosi di nessuno.
I Carabinieri di Frascati hanno sequestrato i funghi rimasti in casa, per farli analizzare dal micologo della Asl, che ha accertato trattarsi proprio dell’Amanita Falloide. Il funghi velenosi erano stati raccolti nei boschi di Rocca di Papa, tra questa località e Velletri, dall’anziano nonno della famiglia, e poi erano stati preparati per il pranzo e tutta la famiglia aveva mangiato la pietanza.
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I sei componenti della famiglia sono rimasti intossicati e i due deceduti sono morti per un’insufficienza multiorgano acuta.
Restano gravi le condizioni delle quattro persone che a Rocca di Papa hanno ingerito funghi del tipo Amanita Falloide scambiandoli per funghi commestibili. Restano in ospedale due donne di 74 anni, una di 46 anni, una di 36 anni e una ragazzina di 16 anni, ancora ricoverate e in pericolo di vita. La ragazzina di 16 anni si trova al Bambin Gesù, mentre la 36enne è invece all’ospedale di Velletri.
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