Ora è (anche) ufficiale: Francesco Rocca, ex presidente della Croce Rossa italiana, è il candidato del centrodestra per le regionali nel Lazio. L’avvocato si è dimesso oggi dalla sua precedente carica per mettersi a disposizione del territorio, ha detto, e ha ricevuto l’endorsement sia di Matteo Salvini, sia di Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma.
Per la corsa alla Pisana, dunque, manca solo il nome del candidato del MoVimento 5 stelle e di Sinistra Italiana, che si è staccata da Europa Verde e appoggerà Alessio D’Amato, già scelto sia dal Partito democratico, sia dal terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Giuseppe Conte ha ricevuto diversi no, sia da Sabrina Ferilli, sia dalle giornaliste Bianca Berlinguer e Luisella Costamagna: entro Natale dovrebbero arrivare a una sintesi.
Francesco Rocca, ormai ex presidente (dimissionario) della Croce Rossa italiana, è ufficialmente il candidato alle regionali nel Lazio per Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia e Noi Moderati. “I partiti del centrodestra hanno indicato nell’avvocato Francesco Rocca il candidato per la per la Presidenza della Regione Lazio – hanno scritto in una nota i quattro partiti -. Tra le autorevoli proposte pervenute Francesco Rocca rappresenta una sintesi di grande esperienza amministrativa della quale la Regione Lazio ha urgente bisogno. Con l’esperienza maturata da presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa, Francesco Rocca rappresenta una garanzia di assoluta capacità e competenza per i cittadini del Lazio“.
Il nome dell’avvocato era in pole position da settimane sugli altri papabili, anche sul vice presidente della Camera in quota FdI, Fabio Rampelli, e dopo il vertice di ieri con gli alleati la situazione non solo non era cambiata, ma rumors davano praticamente per fatta la scelta da parte dei partiti della maggioranza di governo.
Poi, stamattina, l’ex numero uno della Croce Rossa ha deciso di lasciare la sua posizione al vertice dell’organizzazione di volontariato per mettersi “a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente. Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione e tutti voi“, ha spiegato.
A fare il tifo per lui, d’altronde, c’era non solo la prima presidente del Consiglio donna della storia della Repubblica italiana, Giorgia Meloni, ma anche il suo vice Matteo Salvini. Da Lampedusa, e poi su Twitter, il leader del Carroccio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, aveva avvallato la scelta di Rocca, dicendo che a lui sarebbe piaciuto molto, ma che non era l’unico a decidere.
L’endorsement per l’avvocato è arrivato anche dall’ex sindaco della Capitale Gianni Alemanno che, all’Adnkronos, ha detto che “Francesco Rocca è una scelta ottima perché unisce una consolidata esperienza della struttura tecnica regionale: ha un lungo cursus honorum dentro la sanità regionale, che è il cuore delle problematiche regionali. Inoltre ha dimostrato da presidente nazionale della Croce Rossa e presidente mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa una notevole capacità di mediazione, di dialogo politico e di spessore culturale. Unisce quindi l’esperienza tecnica, la capacità politica e lo spessore culturale per ricoprire questo incarico“.
In bilico, ancora, e a meno di due mesi dalle elezioni, ci sono il MoVimento 5 stelle e Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni che, per le regionali nel Lazio, ha deciso di staccarsi da Europa Verde di Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, con cui, invece, si è alleati in Parlamento.
A proposito di ciò, il deputato e portavoce ha detto che “ci sarà una lista rossoverde alle regionali dentro il centrosinistra“. Bonelli, soprattutto, ha criticato la scelta di Giuseppe Conte di chiamarsi fuori da quest’alleanza, definendo la posizione “assolutamente non comprensibile sul piano politico. Oggi governano con il Pd, con Calenda, con due valide assessore, quindi non riesco a capire la ragione per la quale si debba consegnare la regione Lazio al centrodestra che già ha detto che vuole tagliare i perimetri dei parchi e aggredire l’economia della regione“.
Infatti, a differenza di quanto è successo in Lombardia, in cui anche la base dei pentastellati ha appoggiato la scelta del presidente di appoggiare il candidato dei dem, Pierfrancesco Majorino – con cui oggi ha annunciato che si candiderà anche il virologo Fabrizio Pregliasco -, per la Pisana, la situazione è decisamente più complicata perché, oltre ad aver voltato le spalle agli ex alleati, non hanno ancora trovato una sintesi.
Secondo quanto ha riferito Paolo Cento, ex deputato dei Verdi, a Repubblica, si è provato a convincere anche l’attrice Sabrina Ferilli, da sempre molto vicina ai Cinque stelle e che sarebbe stata il perfetto trait d’union tra la corrente di Conte e quello dell’ex sindaca Virginia Raggi, che ha rifiutato la candidatura perché troppo impegnata nel suo lavoro tra cinema e televisione. Hanno, però, rispedito al mittente le avances anche le due giornaliste Bianca Berlinguer e Luisella Costamagna, corteggiate anche loro dal presidente del MoVimento 5 stelle.
Dopo tutti questi no, non sarà semplice arrivare a una soluzione entro Natale, ma così spera l’ex presidente del Consiglio che, tra l’altro, deve fare i conti anche con il fatto che chi arriva terzo alle urne, e potrebbe essere proprio il candidato dei pentastellati, non avrà un seggio automatico in Consiglio regionale, ma si dovrebbe candidare anche come consigliere sperando di passare con migliaia di preferenze.
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