Roccella: “In Italia si diventa genitori solo per rapporto biologico o per adozione”

Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Corriere della Sera in merito alla vicenda di Padova e sui bimbi arcobaleno. La ministra ha fatto presente che oggi una bambina in Italia può avere due mamme ma per legge esistono solo due modi per diventare genitore o attraverso un rapporto biologico o attraverso l’adozione.

Eugenia Roccella
Eugenia Roccella – Nanopress.it

La ministra fa presente che da parte del governo non c’è stato nessun cambio delle norme e leggi in vigore anzi aver scelto di registrare gli atti di nascita di coppie omogenitoriali è stata una scelta del Comune e si chiede perciò il rispetto della sentenza della Cassazione.

Eugenia Roccella, in Italia si può diventare genitori solo per adozione e per rapporto biologico

Il ministro per la Famiglia Eugenia Roccella ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni al Corriere della Sera in cui si esprime sulle vicende di Padova, dove lo scorso lunedì sono stati impugnati 33 atti di nascita di bambini con due mamme perché considerati illegittimi.

Durante le sue dichiarazioni ha affermato che non intende entrare nel merito delle decisioni prese dai magistrati ma che in Italia diventare genitori è possibile unicamente in due modalità: tramite rapporto biologico oppure attraverso l’adozione.

Questa considerazione, come fatto presente dalla stessa ministra, è stata ribadita anche dalla Cassazione. In Italia infatti non esiste la possibilità di diventare genitori per contratto.

Ha aggiunto poi che il governo attuale non ha cambiato in alcun modo le norme e le leggi in vigore sul tema, ma sono stati i sindaci per iniziativa personale e per scelta politica a compiere questi atti in contrasto con la sentenza della Cassazione, sapendo che quegli atti sarebbero potuti essere impugnati.

Secondo la ministra oggi le coppie omogenitoriali hanno la possibilità in Italia di seguire il nomale iter dell’adozione, ossia la stepchild adoption tanto richiesta qualche anno fa e finalmente attiva sul territorio italiano.

Quindi la ministra si chiede: “Perché adesso non va bene più? Non è una procedura discriminatoria”. Nel caso in cui una famiglia sia già stata costituita una mamma perde la genitorialità fino al momento in cui avviene effettivamente l’adozione.

Questo però non cambia nulla, infatti è una procedura di pochi mesi e la donna non viene esclusa dalla vita quotidiana del bambino o dalle sue attività giornaliere come andare a scuola.

Perdere momentaneamente la genitorialità può rappresentare un dispiacere e un disagio da affrontare per l’adulto ma è una situazione temporanea che dura pochissimi mesi.

Intanto la ministra Roccella ha anche affermato che il ministro Piantedosi ha chiesto a tutti di rispettare la sentenza emessa dalla Cassazione.

Famiglia di Padova
Famiglia di Padova – Nanopress.it

Cosa è successo a Padova

Nei giorni scorsi la Procura di Padova ha scelto di impugnare un atto di nascita di una bambina nata nell’agosto 2017 all’interno del Comune interessato perché è stata registrata con due mamme.

La stessa sorte toccherà ad altri 33 bambini tutti registrati all’anagrafe nello stesso modo. I bambini infatti sono stati registrati con due mamme, una di loro è la madre biologica l’altra è la compagna o la moglie della prima.

Secondo la Procura gli atti di nascita di questi bambini sono illegittimi perché nel diritto italiano non è presente la “seconda mamma” e non è previsto che la donna possa assegnare il proprio cognome al figlio biologico della sua compagna.

Queste le motivazioni rese note da Valeria Sanzari all’Ansa, la donna è la Procuratrice di Padova che ha dato il via a quello che per molti è una crociata contro i bambini arcobaleno.

Ai genitori viene richiesto dalla Procura di effettuare un cambio dello stato civile e di modificare il cognome all’anagrafe, in particolare viene chiesto di eliminare il doppio cognome cancellando il cognome della madre non biologica.

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