Ospite in televisione nel programma di Rai Uno Che tempo che fa, Rocco Casalino ha la possibilità di ritornare sull’argomento che la scorsa settimana ha scosso i social portando il finimondo in casa Cinquestelle. Ossia il video del 2004 in cui esprime parole discutibili nei confronti dei vecchi, dei bambini e dei down. Il portavoce di Conte ha chiesto pubblicamente scusa per quel discorso. Parole che il grillino ora definisce ‘un pugno nello stomaco’.
“Non ho mai visto quel video, ora mi urta vedermi dire quelle cose. Anche se era una simulazione, è altrettanto brutto rivedermi” dice il portavoce di palazzo Chigi, in collegamento da Roma, che prosegue: “E penso abbia urtato molte altre persone. E’ un pugno nello stomaco anche se era una simulazione. Non ho nessun problema a chiedere scusa”.
Dopo le polemiche esplose in seguito alla diffusione del video di cui anche NanoPress si è occupata, Casalino evidenzia che lui stesso ha subito forti discriminazioni nel corso della vita. “Sono omosessuale, figlio di emigrati in Germania“, quindi “ho vissuto sulla mia pelle la violenza, la discriminazione e il bullismo. La mia storia parla per me… Quelle parole non fanno parte della mia natura”, chiosa.
Casalino ha poi precisato di aver chiamato il presidente dell’Associazione down spiegandogli cosa era accaduto e chiedendogli scusa “per dire che sono sempre a loro disposizione”.
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