[didascalia fornitore=”ansa”]Immagine di repertorio[/didascalia]
Il ministero degli Interni ha staccato un assegno da 60mila euro ad un rom rimasto ferito durante un inseguimento. L’uomo aveva appena rubato un’auto e non essendosi fermato ad un posto di blocco, è stato inseguito dagli agenti. Un poliziotto ha sparato 6 colpi contro la vettura con l’intenzione di colpire le gomme, come da lui dichiarato. Ma un colpo ha ferito alla schiena Magaiber Sulejmanovic. Risultato: poliziotto condannato a 6 mesi per lesioni colpose, rom condannato a 11 mesi per furto, ministero degli Interni condannato a risarcire 60mila euro al rom per le ferite subite. E Salvini annuncia guerra.
I fatti risalgono al dicembre del 2013. Con la sentenza di secondo grado il giudice ha ordinato una provvisionale immediatamente esecutiva: il ministero ha già pagato 60mila euro di risarcimento. Anzi: un po’ meno di 60mila euro, perché da questa somma sono stati scalati 8mila euro di multe non pagate che il rom aveva accumulato negli anni.
Il 26enne Magaiber Sulejmanovic non è un ladro occasionale: due anni dopo la vicenda è tornato a rubare un’altra auto. Per il furto è stato arrestato, stavolta senza inseguimenti e senza ferite.
Il legale di Sulejmanovic rende noto che una perizia ha riconosciuto al suo assistito una invalidità al 60%, che gli darebbe diritto ad una pensione se fosse cittadino regolare.
Il prossimo step della vicenda è la Cassazione. Intanto Salvini annuncia battaglia su Twitter: “Pazzesco. Andrò fino in fondo a questa vicenda del passato, incredibile che la ‘giustizia’ punisca il poliziotto e lo Stato e risarcisca il Rom ladro…”