Una donna ha acceso il camino e bruciato 20mila euro di buoni fruttiferi, è successo inavvertitamente a Roma, nel quartiere Monteverde.
Il marito aveva nascosto i risparmi nel camino da anni, lontano dai malintenzionati, ma la donna non sapeva niente e così ha dato alle fiamme i soldi.
Un tesoretto nascosto al sicuro, lontano dai ladri, questo deve aver pensato un uomo che a Roma, nella sua casa di via dei Quattro Venti nel quartiere Monteverde, quando ha riposto 20mila euro di buoni fruttiferi in una cavità nel camino, senza dire nulla alla moglie.
Erano diversi anni che i soldi si trovavano lì ma purtroppo non erano al sicuro, la donna infatti ha acceso il camino per scaldare la casa dandoli alle fiamme.
Il Natale a Roma ha fatto registrare temperature miti ma c’è chi non ha voluto rinunciare al tepore del caminetto, come la signora in questione, certo non poteva sapere che il suo gesto all’apparenza normale, stava distruggendo i risparmi del marito.
I buoni fruttiferi postali possono essere cartacei o dematerializzati. Il funzionamento è molto elementare: si versa una somma di denaro, sulla quale vengono maturati periodicamente degli interessi. Il detentore può farsi restituire il capitale quando preferisce ma gli interessi maturano dopo un periodo di tempo che va dai 6 ai 12 mesi dal giorno della sottoscrizione dei buoni postali.
“quando ho visto le fiamme stavo per svenire. pe savo fosse un luogo sicuro, mia moglie non sapeva nulla di dove avevo nascosto i soldi e ogni anno, prima di accendere il fuoco, li spostavo, ma questa volta non ho fatto in tempo”.
Queste le parole dell’uomo intervistato dal quotidiano romano Il Messaggero, sulla vicenda che in poco tempo è diventata pubblica. Una dimenticanza fatale, un capitale custodito e protetto per anni, andato letteralmente in fumo in pochi minuti: un Natale amaro, costato più di 20mila euro. Di certo il camino, oltre alla legna, non accoglierà più nessun bene prezioso.
Quando ha capito cosa stava accadendo, l’uomo ha tentato di spegnere il fuoco davanti le facce stupite di coloro che si trovavano nell’appartamento e non capissero cosa stesse accadendo.
La spiegazione è arrivata subito dopo: all’interno della cappa c’erano i buoni fruttiferi postali che rappresentavano per lui i risparmi di tanti anni. Con il senno id poi lo sfortunato risparmiatore avrebbe fatto meglio sicuramente a informare la coniuge!
Tuttavia la vicenda ha un lieto fine, sembra infatti che i soldi possano essere recuperati e il signor Mario, il protagonista della vicenda, ne ha avuto la conferma dal fratello che lavora alle Poste, il quale lo ha informato che c’è una specifica procedura da eseguire.
Tutto è bene quel che finisce bene ma sappiate che non è l’unica storia bizzarra su nascondigli insoliti per i soldi, infatti nel 2015 a Brescia un uomo nascose 250mila euro all’interno di un Panettone, peccato che Natale era passato da un pezzo e la Finanza lo scoprì facilmente. Ancora, indimenticabili i 150mila euro che un 72enne nascose in un corsetto.
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