Alcuni colleghi avevano notato alcuni suoi atteggiamenti inopportuni nei confronti dei suoi allievi e, per questo, avevano segnalato la cosa. Da lì sono partite le indagini che hanno smascherato tutto.
Con la scusa di fare loro massaggi terapeutici, l’allenatore di basket invitava i ragazzi fuori orario di allenamento. Vediamo insieme cosa è successo.
Una situazione imbarazzante che non poteva non esser notata. E a farlo sono stati alcuni suoi colleghi che, insospettiti della cosa, hanno segnalato quegli atteggiamenti inopportuni nei confronti di alcuni allievi alle autorità. È successo a Roma e l’uomo in questione è un allenatore di una nota squadra di basket.
Le indagini sono andate avanti, fino ad arrivare alla scoperta, anche, di un abuso su di un minore. Immediatamente, per l’allenatore, è scattata l’accusa di violenza sessuale aggravata, con una recidiva specifica. Infatti l’allenatore, in passato, era stato già condannato per lo stesso reato, in via definitiva, a danno di altri minori. Aveva commesso i fatti in un’altra località italiana, ma sempre in ambito sportivo.
Ed ora, ecco che la situazione si è nuovamente presentata, sempre con e su minori e sempre di violenza sessuale. Alcuni suoi colleghi hanno, infatti, segnalato alcuni comportamenti sospetti che l’allenatore aveva nei confronti di alcuni giovani atleti. Atteggiamenti ambigui che non potevano passare inosservati a chi frequentava lo stesso ambiente dell’uomo.
Le indagini hanno permesso di risalire a degli avvenimenti specifici. L’allenatore, infatti, sempre in orari serali, invitava alcuni minori nei locali della foresteria dove lui stesso alloggiava, con la scusa di dover effettuare loro dei massaggi terapeutici, anche se lui non era assolutamente un fisioterapista o aveva competenze per fare tali tipi di massaggi.
Un’altra scusa per attirare i ragazzi era quella di doversi confrontare con loro su alcune dinamiche di gioco per le partite successive. In realtà, i minori venivano attirati lì per tutt’altra cosa. La Polizia ha proseguito nelle sue indagini e l’uomo, da un suo rientro da un viaggio all’estero, è stato rintracciato ed arrestato. Ora è in carcere al “Regina Coeli” in attesa di giudizio.
In passato, è da specificare, che l’uomo era stato già condannato, in via definitiva, per simili reati dei quali è accusato oggi, e la sua sentenza è definitiva. All’epoca abusò dei giovani cestisti in una palestra del centro Italia.
Grazie alla segnalazione di alcuni suoi colleghi che avevano notato degli atteggiamenti sospetti da parte dell’uomo nei confronti dei ragazzini, alcuni di loro anche con meno di 14 anni, le indagini delle Forze dell’ordine sono partite immediatamente ed hanno portato, poi, alla scoperta dei suoi abusi e all’arresto dell’uomo stesso, reiterante sempre lo stesso reato.
Ora, come dicevamo, è stato arrestato, è in carcere in attesa del processo.
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