Crollo clamoroso della Roma di Mourinho che affonda contro una super Udinese che gioca una partita perfetta annientando i giallorossi sotto tutti i punti di vista. Gravi gli errori di Karsdorp e Rui Patricio ma ciò che preoccupa è la poca personalità mostrata dai giallorossi
Era ancora imbattuta in questo campionato la Roma di Jose Mourinho che aveva preso soltanto un gol finora, a Udine i giallorossi ne prendono addirittura quattro e crollano contro i ragazzi di Sottil che mandano in estasi il pubblico della Dacia Arena.
Sconfitta preoccupante per Mourinho che dovrà riflettere su una squadra che è totalmente crollata psicologicamente alle prime difficoltà, limite già evidenziato nella scorsa stagione nella famosa trasferta in casa del Bodoe/Glimt.
I friulani salgono a sorpresa a quota 10 punti in classifica raggiungendo proprio i giallorossi e portandosi a +1 sulla Juventus.
Male Pellegrini e Dybala, fantasmi assoluti questa sera sul prato di Udine.
Si chiude con un risultato sorprendente la domenica di Serie A, la Roma di Jose Mourinho crolla contro una grandissima Udinese sotto i gol di Udogie, Samardzic, Pereyra e Lovric.
Ennesimo piccolo capolavoro di Sottil che già all’Ascoli aveva dimostrato di saper esprimere un grande calcio e sta confermando le proprie capacità alla guida di una sorprendente Udinese.
Per quello che abbiamo visto in campo risultato giusto con i padroni di casa che giocano con grande intensità fin dai primi minuti mettendo in grande difficoltà gli ospiti che non riescono mai a trovare i giusti tempi di gioco sulla trequarti offensiva.
Ora Mourinho dovrà essere bravo a scuotere l’ambiente che rischia di subire un contraccolpo importante dopo questa partita che sicuramente lascia tanti dubbi sulla tenuta mentale dei giallorossi.
L’Udinese, come ammesso anche da Mourinho, ha il merito di aggredire subito gli avversari e sfruttare le gravi disattenzioni difensive dei giallorossi.
Destiny Udogie si dimostra ancora una volta uno dei terzini sinistri più determinati del nostro campionato, sorride anche Antonio Conte che dal prossimo anno allenerà il terzino al Tottenham.
In queste prime sei giornate nessuna squadra di Serie A ha entusiasmato e tutte hanno dimostrato di avere molti limiti, il campionato, come previsto, è bellissimo e combattuto in tutte le posizioni.
Ora per Inter, Milan, Juventus e Napoli testa alla Champions League con l’obiettivo di disputare grandi partite e regalare notti magiche al calcio italiano.
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