Tre giorni chiuse in ascensore: due suore, una irlandese di 58 anni e una neozelandese di 68, sono state soccorse dai carabinieri della compagnia di San Pietro e ritrovare in grave stato di disidratazione. E’ accaduto a Roma, in un istituto religioso di via Aurelia, a dare l’allarme una donna che lavorava presso la struttura. Dopo essere state accompagnate in ospedale, le due religiose sono state dimesse dopo i dovuti controlli sullo stato di salute.
Quando le due sorelle sono rimaste bloccate in ascensore, venerdì scorso, la Casa delle Suore Mariste era vuota in quanto le altre occupanti si trovavano impegnate in servizi all’esterno.
Senza cellulare e bloccate da diverse ore fra il caldo, la fame e la stanchezza hanno ritrovato la speranza e la forza per resistere grazie alla preghiera e alla recita del Rosario, finchè finalmente la loro speranza ha trovato risposta nell’arrivo della cuoca dell’istituto religioso, che ha poi chiamato carabinieri e vigili del fuoco. Un epilogo fortunatamente positivo, o forse non si dovrebbe propriamente parlare di fortuna visto lo status delle protagoniste e quanto da loro affermato una volta dimesse dall’ospedale.