Roma: due turiste uccise, il pirata della strada positivo a test di alcol e droga

Due giovani turiste belghe hanno perso la vita sabato sera a Roma, investite da un auto in corsa, guidata da un 53enne. Il colpevole è stato identificato, risultato positivo ai test dell’alcol e droga.

Jessy Dewildeman e Wibe Bijls
Jessy Dewildeman e Wibe Bijls – Nanopress.it

Una tragedia avvenuta sabato sera sull’autostrada A24, alla periferia est di Roma: due ragazze belghe sono state travolte da un auto, morte sul colpo.

Un incidente che sta facendo discutere, ma il colpevole è stato trovato e pare che sia risultato positivo agli esami tossicologici di alcol e droga. Ecco le novità sull’omicidio che ha tolto la vita alle due turiste ventenni.

Morte due turiste del Belgio: investite da un pirata della strada

Un uomo di 53 anni è stato fermato, ritenuto colpevole di aver investito e ucciso due turiste belghe, in visita a Roma.

Volante della polizia
Volante della polizia – Nanopress.it

Le vittime, morte sul colpo, sono Jessy Dewildeman e Wibe Bijls di 24 e 26 anni, due amiche che si trovavano in Italia in vacanza in queste settimane.

Le due ragazze avevano noleggiato una Fiat Panda e si trovavano sull’autostrada A24, all’altezza di Tor Cervara. Si erano accostate per dare soccorso ad altre persone, coinvolte in un altro incidente.

In quel momento, un’auto in corsa le ha investite, uccidendole sul colpo. Il guidatore ha accostato senza prestare soccorso, sceso e fuggito a piedi tra le campagne limitrofe all’autostrada.

Le povere Jessy e Wibe sono decedute e altri due uomini, come riportati, sono rimasti feriti e trasportati dai soccorsi al Policlinico Umberto I e a Tor Vergata.

In queste ore si sono svolte le indagini sull’incidente che ha causato la morte delle due ragazze, portate avanti dagli inquirenti accorsi sul posto.

Dopo aver preso il colpevole, lo stesso è risultato positivo al test su alcol e droga e ora è in stato di fermo, con l’accusa di omicidio stradale plurimo.

L’avvocato Domenico Musicco, presidente dell’Avisl Onlus che si occupa delle vittime di incidenti, fa un appello e spera che venga applicato all’uomo il massimo della pena previsto, ovvero 18 anni di reclusione.

Jessy e Wibe: una vacanza finita in tragedia

Jessy Dewildeman e Wibe Bijils erano due giovani che amavano viaggiare, due lavoratrici che si erano ritagliate qualche giorno per girare qualche zona del nostro Paese.

Le due ragazze venivano dalle Fiandre Occidentali, vicino al confine francese, e come si ricostruisce dai social network stavano girando l’Italia, in questi giorni specifici erano nel Lazio, per visitare la Capitale.

Domenica avrebbero ripreso l’aereo che le riportava a casa ma, purtroppo, questo non è mai avvenuto e la loro vacanza è finita prima del previsto.

Sui social, chi le conosceva le ricorda con amore e disperazione allo stesso tempo, vista la tragica fine che purtroppo le ha attese a Roma.

I colleghi di Wibe, che si stava diplomando come macellaio professionista, la ricordano come sempre sorridente, amica di tutti, una ragazza solare. Aveva perso i genitori da qualche anno, in circostanze tragiche (un tumore e un incidente), ora il destino ha preso anche lei.

Il fratello di Jessy, invece, ha postato una dolce foto con lei da bambini, con un cuore dedicato alla sorella che purtroppo non rivedrà più.

 

 

Impostazioni privacy