Si continua a scavare a Roma, in via Palata, zona La Rustica, dopo il crollo di una palazzina di tre piani, avvenuta domenica mattina. Il cedimento, secondo le autorità giunte sul posto, è avvenuto in un locale sottoscala adibito ad appartamento. Cinque persone sono state estratte vive dalle macerie, mentre squadre dei Vigili del Fuoco continuano a scavare alla ricerca di altre persone. Ancora non si conoscono le cause dell’esplosione, ma gli esperti si stanno concentrando sulle bombole a gas presenti nei mini appartamenti ricavati nel seminterrato o sulla caldaia. I testimoni hanno sentito delle esplosioni in concomitanza con il crollo. I feriti, 4 al momento, sono stati trasportati al policlinico Casilino, all’Umberto I e al Pertini, tutti in codice rosso.
A quanto si apprende dal 118 della Capitale, una donna ventenne è stata trasportata in codice rosso al Casilino con un trauma cranico, un uomo sui 35-40 anni in codice rosso al Pertini con trauma cranico, un altro sui 75 anni in codice rosso a Tor Vergata con più traumi, un uomo sui 30 anni al Pertini in codice giallo con diversi traumi. “Abbiamo sentito un boato terribile, come se crollasse la casa. Abbiamo pensato a una fuga di gas“, hanno detto abitanti vicino al palazzo ai microfoni di Sky Tg24. Secondo altri ex residenti, sentiti dal canale all news, la causa potrebbe essere la caldaia che già nei mesi scorsi aveva dato problemi.
Mentre proseguono le ricerche di altre persone, coinvolte nel crollo, si indaga sulle cause. Secondo una prima ricostruzione della Polizia, gli inquilini del seminterrato avrebbero contattato nelle prime ore della mattinata di domenica il proprietario perché avrebbero sentito odore di gas, forse fuoriuscito dalle bombole o dalla caldaia: sarebbe stato lui, poi rimasto ferito, a scatenare il crollo, facendo la prova dell’accendino nel locale e provocando lo scoppio.