Una fuga di gas in un oratorio romano ha creato il panico durante il pranzo di Natale, costringendo all’evacuazione 200 persone.
Quattro hanno perso conoscenza ma la tragedia per fortuna è stata solo sfiorata.
In un oratorio di Roma è stata sfiorata una tragedia, infatti una fuga di gas ha costretto all’evacuazione 200 persone ma per fortuna il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di contenere l’emergenza.
Questi hanno poi accertato che c’era un malfunzionamento in uno dei forni utilizzati per cucinare. Il fatto è avvenuto durante il pranzo di Natale e l’oratorio in questione è il Sant’Ugo di via Cavalieri, in zona Serpentara.
Secondo una prima ricostruzione di pompieri e Carabinieri del Nuovo Salario che sono giunti sul posto, la fuga di gas che ha colpito la parrocchia ha causato la perdita di conoscenza di 4 persone per l’inalazione di monossido di carbonio, altre due hanno accusato un malore per intossicazione e sono state soccorse sul posto.
Le condizioni non sono gravi e gli intossicati sono stati rianimati e poi trasferiti in ospedale per ulteriori accertamenti, comunque non sono in pericolo di vita proprio per il tempestivo intervento dell’ambulanza.
Intorno alle 15.30 sono giunte diverse ambulanze e anche una pattuglia dei Carabinieri che si trovava in zona ed è stata fermata da alcuni passanti che hanno segnalato quanto stava accadendo in oratorio.
I Vigili del Fuoco hanno circoscritto la zona dove si stava tenendo un pranzo di Natale per controllare se effettivamente il problema sia stato solo un forno o ci sono state altre cause scatenanti dell’accaduto.
In queste ore l’area è tornata accessibile grazie a un sopralluogo effettuato dai tecnici del gas e il forno guasto è stato rimosso.
La parrocchia riunisce tantissime persone di zona, creando una comunità molto unita, infatti a partecipare all’evento c’erano circa 200 persone e probabilmente il forno, lavorando intensamente da ore, si potrebbe essere surriscaldato eccessivamente e quindi si è generato il guasto, oppure questo c’era da tempo, insomma sono diverse le ipotesi percorse dagli agenti.
A raccontare l’accaduto avvenuto nella chiesa sono stati alcuni residenti del III Municipio:
“Abbiamo sentito un forte odore di gas. L’aria era irrespirabile. Poi qualcuno è uscito di corsa dal retro della chiesa e sono arrivati vigili del fuoco, carabinieri, ambulanze e i tecnici del gas dell’Acea”.
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