Un nuovo incendio di vaste dimensioni ha coinvolto la via Salaria all’altezza di Roma: le fiamme sono divampate all’interno di un impianto per il riciclo dei rifiuti dell’Ama, l’azienda municipalizzata della Capitale che si occupa dei servizi ambientali e del decoro urbano. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che sono ancora sul posto dalle 4.00 di questa mattina, nel tentativo di arginare il rogo.
Dodici le squadre dei pompieri sopraggiunte all’interno del deposito, un capannone di duemila metri quadrati, nel quale si trova l’impianto di trattamento meccanico-biologico che da tempo i residenti della zona non vedono di buon occhio. Ne hanno chiesto più volte la chiusura a causa delle emissioni maleodoranti. Inizialmente il sindaco Raggi ne aveva promesso la dismissione entro il 2019, poi però è tornata sui suoi passi addirittura programmando un aumento dei rifiuti che saranno smaltiti dall’impianto. A novembre è intervenuta l’ARPA del Lazio, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, la quale ha pubblicato una relazione secondo cui l’impianto produrrebbe più rifiuti di quanti ne recuperi.
Subito dopo l’esplosione, l’intera zona è stata investita da una fitta coltre di fumo nero e un forte odore. Immediata la preoccupazione dei cittadini. Al momento non è chiara la causa scatenante l’incendio, sul posto sono al lavoro i Carabinieri per effettuare tutti i rilievi necessari.
Soltanto una settimana fa un’altra esplosione aveva investito un distributore di carburanti, sempre sulla via Salaria, a Borgo Quinzio, all’altezza di Rieti, provocando due morti, tra cui un vigile del fuoco, e una decina di feriti.