Roma, insulti e aggressione razzista a una giovane mamma sul tram

Ennesimo increscioso episodio di razzismo a Roma con una giovane madre di colore che è stata aggredita prima verbalmente e poi anche fisicamente da un quarantenne romano su un tram. La donna è stata prima insultata a voce e poi percossa una volta scesa, alcuni passeggeri sono intervenuti a sua difesa prendendosi anche delle botte. È sopraggiunta infine la polizia che ha fatto scendere l’uomo. Una delle passeggere che per prima si è attivata in difesa della donna ha denunciato un imbarazzante menefreghismo da parte di tutti gli altri passeggeri del tram che collega Centocelle a Piazza Risorgimento, il numero 19.

Non è la prima volta e purtroppo c’è da scommettere che non sarà l’ultima. A Roma, un ennesimo episodio di razzismo sfociato anche in un’aggressione fisica con protagonista negativo un uomo di 40 anni romano e come vittima una giovane madre di colore con il bambino di un anno nel passeggino. Inoltre, sono stati coinvolti alcuni passeggeri italiani che sono intervenuti a difesa della giovane madre.

Ripercorriamo i fatti come sono stati raccontati da Ilaria M., la passeggera che ha raccontato tutto sui social network.

L’incresciosa vicenda

Tutto è iniziato con una frase ingiuriosa “E tu perché sei qui, cosa ci fai sul tram?” ha chiesto l’uomo di 40 anni alla giovane madre di colore col bambino di un anno sul passeggino. La ragazza ha risposto in modo molto pacato “Che vuoi, cosa ti ho fatto?”.

Successivamente, la donna è scesa ma l’uomo l’ha inseguita. Erano le 16:45. Prima le ha sputato addosso e infine l’ha addirittura colpita ai fianchi dando pure un calcio al passeggino. Ilaria M. e un altro ragazzo sono scesi a difenderla ma sono stati aggrediti con insulti e anche pugni.

È infine sopraggiunta la polizia che ha cercato di far calmare l’uomo e a farlo scendere. Questi ha obbedito ma ha continuato a insultare sia la donna sia i suoi difensori. Infine, come raccontato sempre da Ilaria M., quel che ha lasciato più sorpreso è stato il menefreghismo di tutti gli altri passeggeri.

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