[didascalia fornitore=”ansa”]Assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari[/didascalia]
Da Roma giunge un’idea ‘a 5 Stelle’ per la gestione dei prati e dei giardini delle ville storiche della Capitale: pecore e capre come tosaerba. A presentare la bucolica proposta di manutenzione del verde cittadino è stato l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari, che ha svelato su Facebook: ‘Le pecore per curare il verde nei parchi come avviene a Berlino? La sindaca Virginia Raggi recentemente mi ha sollecitato l’utilizzo delle pecore e degli animali per effettuare questa attività, che già viene fatta al parco della Caffarella e che vorremmo estendere agli altri parchi e alle grandi ville. Si tratta di un modo semplice, che fanno in altre grandi città come Berlino, ci sembra giusto e interessante’.
Una scelta senza dubbio ecologista che ha riscosso grande successo all’interno della giunta pentastellata, ma che ad altri non è piaciuta affatto. Immediata la risposta del consigliere del Pd romano, Orlando Corsetti: ‘Capre e pecore come tosaerba? Questa ci mancava proprio, ma possiamo comprendere la soluzione della Raggi. Lei ama profondamente gli animali, ha riempito la città di ratti, gabbiani e cinghiali, qualche capretta completa lo zoo romano pentastellato’.
Sempre dal fronte del Partito democratico di Roma, Giovanni Zannola ha dichiarato senza mezzi termini: ‘Se non fossimo in presenza di una tragica ammissione di incapacità da parte della Giunta Raggi verrebbe da sorridere di fronte a questa uscita a dir poco offensiva e imbarazzante. L’assessore Montanari farebbe bene a scusarsi’.
Coldiretti invece, ha accolto con plauso la proposta della giunta del M5S: ‘Con cinquantamila pecore allevate nel Comune di Roma, la Capitale può contare su un vero esercito di tosaerba naturali. Un’opportunità che è stata colta già in molte altre realtà e che consente di sostituire falciatrici e decespugliatori, abbattere rumori ed emissioni e garantire in più la concimazione naturale delle aree verdi’.