Giuseppe Conte ha raggiunto il corteo organizzato dal Movimento Cinque Stelle oggi a Roma contro la precarietà. Il leader del partito: “Questa è la piazza della maggioranza”.
È arrivato anche Giuseppe Conte al corteo organizzato a Roma dal Movimento Cinque Stelle contro la precarietà. Il leader del partito si dice entusiasta di aver trovato così tanta gente, che “invece di andare al mare è venuta qua a protestare, in una così bella gioranta di sole“. L’ex premier tra la folla guida il corteo, mentre ricorda che questa non è la piazza del Movimento, ma della “maggioranza del paese”. Presenti anche la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
Entusiasta Giuseppe Conte per la partecipazione della gente. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha raggiunto la gente in via Cavour a Roma, scesa in strada per il corteo contro la precarietà organizzato proprio dai pentastellati. La manifestazione è iniziata alle 15, mentre alla partenza sono giunti anche il leader del Pd Elly Schlein e quello di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
Conte, al suo arrivo, ha espresso grande gioia nel vedere il trasporto della gente e la grande partecipazione: “Una piazza affollata che va al di là di ogni aspettativa“. Invece di andare al mare, dice l’ex premier, le persone si sono radunate in piazza per manifestare, ma questa non è la piazza del Movimento, ricorda Conte: “Questa è la piazza della maggioranza”.
A spingere questa manifestazione infatti, ricorda il numero uno del Movimento, è “il disagio sociale che il governo non ascolta e non vuole ascoltare”. Conte ha raggiunto la testa del corteo, che con cartelloni e striscioni ha portato avanti un messaggio chiaro: “Basta vite precarie”. Lo si legge a caratteri cubitali nel cartellone alla testa del corte, mentre nel pomeriggio piazza della Repubblica è stata chiusa al traffico per permettere il passaggio dei migliaia di manifestanti. La testa del corteo è partita da via delle Terme di Diocleziano, proprio con uno striscione lungo una decina di metri.
Il Movimento è tornato in piazza per alzare la voce sui temi, sensibili, riguardanti la precarietà e sui quali in questi mesi di nuovo governo Meloni ha più pressato la maggioranza. Una lotta alla precarietà declinata in diverse forme, dal lavoro al salario, fino alla battaglia degli studenti degli ultimi mesi sul caro affitti. Ma anche sugli effetti che sta avendo sul nostro paese la guerra in Ucraina.
Sul palco, montato nel centro di Roma a lardo Corrado Ricci, interverrà anche sul tema della pace l’attore Mani Ovaida. Presenti anche i giovani di Ultima Generazione, che invece effettueranno un intervento sulla crisi climatica. E ancora, dall’Arci parlerà Walter Massi, così come prenderà la parola Emiliano Manfredonia delle Acli. Gli interventi sul palco proseguiranno con un rappresentante del Forum disuaglianze diversità, mentre non è attesa la visita di Beppe Grillo. Il fondatore del partito potrebbe sempre intervenire a sorpresa.
Da tutta Italia, 50 pullman hanno portato i sostenitori del movimento e della causa a Roma, mentre anche due leader delle opposizioni si sono recati a Roma per far parte della manifestazione (come sempre aperta a tutte le forze politiche ricordano dal Movimento Cinque Stelle).
Come preannunciato, Elly Schelin sarà presente alla manifestazione. Lo aveva annunciato il Pd, facendo sapere che a Roma ci sarebbe stata anche una delegazione del partito. E in effetti la leader dei dem ha mantenuto la promessa, seguendo il corteo al fianco di Giuseppe Conte. I due si sono salutati e abbracciati, baciandosi sulle guance.
Immagini che negli ultimi mesi si stanno moltiplicando, quelle dei due partiti apparentemente insieme in alcune lotte. Segno di unione, dopo il gelo dello scorso anno, tra Movimento e Pd.
Nella serata di ieri era dato per certo il forfait della segretaria, mentre stamane il Nazareno aveva comunicato il cambio di programma. “Grazie per essere qui” ha detto Giuseppe Conte, mentre Schlein ha risposto – a dimostrazione di un’apertura per un’unità di intenti – che su alcuni temi i due partiti possono collaborare. “Ci sono alcuni temi, come questi e come altri ad esempio il Pnrr e la sua attuazione che al momento è a rischio con i ritardi del govern. Ma anche il salario minimo, sui quali il Movimento 5 Stelle, il Pd, Avs e anche Calenda possono fare insieme”. Schlein ha detto di essere giunta al corteo proprio per tenere unita questa battaglia, sui temi che si possono fare insieme e che insieme diventano più efficaci: “Contrastare il governo che sta aumentando la precarietà”.
La segretaria inoltre, che nelle ultime ore aveva raggiunto il seminario “Ritorno al futuro per una nuova idea di partito” a Bologna, ha promesso una mobilitazione forte sull’agenda del Pd, per dare forza alle proposte. La segretaria punta sul green deal europeo, sull’ecologia e sulla condivisione di idee con le forze democratiche ed ecologiste.
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