Il capolavoro di Leonardo trasloca da Venezia e arriva nella Capitale. Sarà esposto a Palazzo Giustiniani fino all’11 giugno.
Da Venezia l’Uomo Vitruviano verrà trasportato a Roma, dove sarà esposto a palazzo Giustiniani. Assicurazione da 800 milioni di euro per il capolavoro di Leonardo Da Vinci, che approda nella Capitale in occasione del 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione.
L’uomo disegnato a inchiostro su carta più famoso del mondo lascerà il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia per approdare a Roma, dove verrà esposta al pubblico in occasione del 75esimo anniversario dalla nascita della Costituzione.
Valore inestimabile per il famoso “bozzetto”, o quasi. Si, perché la stima che ha generato l’assicurazione dell’opera è stata quella di 800 milioni di euro. Difficile dare un valore ad opere d’arte di questo calibro, anche se quasi un miliardi di euro rendono bene l’idea.
Il disegno, che di recente era finito anche al centro di una vicenda riguardante i diritti di riproduzione, rappresenta uno dei simboli dell’Umanesimo e arriva a Roma per un anniversario speciale, quello della prima seduta del Senato con l’entrata in vigore dell’attuale Costituzione.
Il Senato, che lo ospiterà nella sua sede di palazzo Giustiniani, dunque ha informato che si farà carico delle misure di sicurezza, oltre ad “ottemperare tutte le richieste delle gallerie”.
Il pubblico potrà dunque ammirare L’Uomo Vitruviano nella Capitale, visto che a Venezia il disegno è conservato e non esposto. Sarà possibile ammirarlo dal prossimo venerdì, 5 maggio, fino all’11 giugno per 3 settimane.
Un capolavoro di 34 cm x 24,4 cm. La rappresentazione del corpo umano perfetto diventato il simbolo dell’Umanesimo petrarchesco, l’uomo come simbolo dell’arte rinascimentale, ma anche come essere perfetto che nel cerchio rappresenta il cielo e il divino e tramite il quadrato la terra.
Un disegno di carta che, per via della sua delicatezza, non viene spesso mostrato al pubblico. Raramente lo si espone, o è inserito nei percorsi di accesso al museo. Un’occasione dunque imperdibile per i cittadini di Roma, ma anche di tutta Italia, che avranno tempo tre settimane per ammirare dal vivo una delle più grandi opere d’arte della storia.
Di recente il tribunale di Venezia si è espresso sulla riproducibilità del disegno, descrivendolo come un bene universale ma la quale immagine va sempre autorizzata, e ovviamente pagata. Il ricorso era stato presentato dal ministero della Cultura e dalle Gallerie dell’Accademia dove è conservato, contro Ravensburger AG, Ravensburger Verlag GmbH e Ravensburger, società italiane e tedesche.
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