Spiate all’interno dello spogliatoio a loro stessa insaputa. Questo è quello che accadeva in una palestra di Roma e dove sono state, anche, scoperte webcam nascoste nei posti più impensati.
Un uomo è stato indagato per aver filmato le sue clienti in palestra con l’utilizzo di telecamere nascoste. Ecco cosa è successo.
Sapeva bene che, tra le sue vittime, vi erano anche delle ragazze minorenni, ma questo non l’ha fatto desistere dal portare avanti il suo perverso piano. Le spiava mentre erano all’interno dello spogliatoio, un luogo intimo, riservato anche se solo di passaggio, dove occhi indiscreti non dovrebbero assolutamente entrare. Ma i suoi no.
Ma lui sì. Il titolare della “Re di Roma Sporting Club”, palestra della Capitale, è indagato per aver filmato le sue clienti con l’utilizzo di telecamere nascoste in luoghi ed oggetti impensabili e che, di certo, non avrebbero destato sospetti: in un orologio, in un armadietto, e non solo.
Sono circa 200 le donne spiate dall’uomo attraverso queste piccole telecamere, come riporta il quotidiano “Il Messaggero”. Erano filmate nude, mentre si svestivano. Il tutto, ovviamente, a loro insaputa. Venute a sapere del fatto, ora, piano piano e con molta discrezione, si stanno recando presso gli uffici della Questura di Roma a denunciare il fatto e a rendere la loro testimonianza, anche facendo riferimento a delle situazioni che accadevano all’interno della palestra stessa che non sembravano destare sospetti.
Le donne, ormai ex iscritte della palestra, raccontano che qualcosa di strano si è iniziato a vedere a fine novembre dello scorso anno. Il titolare, che all’anagrafe si chiama Mario, ma in palestra si faceva chiamare Claudio, “entrava di continuo nello spogliatoio senza bussare, vuoi per portare la carta igienica, vuoi per aggiustare una finestra che non era rotta” – raccontano le donne.
Secondo quanto riferito dalle testimoni, l’uomo si recava spesso negli armadietti ed armeggiava qualcosa. Poi hanno iniziato ad osservare qualcosa che non andava: “L’asola del lucchetto era allentata, era chiuso e vuoto. Abbiamo scoperto che c’era un buco, della colla e che al suo interno per molto tempo c’era stata un’altra telecamera attaccata allo sportello” – raccontano.
Erano in molte ad aver osservato queste “variazioni” all’interno degli spogliatoi stessi, tanto che erano quasi tutte ad evitare di spogliarsi o farsi la doccia dopo l’allenamento. Dal canto suo, il famigerato Claudio aveva cercato di coprire ogni traccia, sostituendo anche gli orologi dietro i quali occultava le telecamere, proprio per non far destare sospetti alle donne lì presenti.
Il tutto si è concluso, però, alla fine di gennaio quando la Polizia ha fatto irruzione all’interno della palestra stessa ed ha sequestrato un orologio, un tablet ed un borsone con all’interno proprio una telecamera. Quando i poliziotti hanno sequestrato tutto il materiale, stando a quanto descritto dal quotidiano “Il Messaggero”, l’uomo si sarebbe ravveduto, affermando di aver fatto una sciocchezza.
Il materiale filmato e sequestrato è ingente e potrebbe, anche, essere stato oggetto di vendita e, su questo, la Polizia sta indagando. Tra le vittime, come dicevamo, ci sono anche molte ragazze minorenni, riprese anche loro nude a loro insaputa.
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