A Roma una nuova protesta da parte dei tassisti della Capitale. Per risolvere il problema, oggi si incontreranno i rappresentanti del governo per affrontare l’articolo 10 contenuto nel ddl Concorrenza che ha come punto focale la liberalizzazione del settore taxi.
La riunione che si terrà stamattina riguarderà l’articolo 10 presente nel ddl Concorrenza in merito alla liberalizzazione del settore taxi.
A presidiare questa riunione ci saranno i rappresentanti del governo.
Ieri è iniziata la rivolta da parte dei tassisti che sono arrivati fino a Palazzo Chigi, muniti di petardi e fumogeni.
Negli ultimi giorni si sta alimentando una pressione sul governo in merito ad una rivalutazione dell’articolo 10 presente nel ddl Concorrenza.
Il tema principale che viene affrontato sarà la liberalizzazione del settore dei tassisti.
Quella della revisione dell’articolo però è solo un’ipotesi, che oggi si discuterà tra i rappresentanti del governo.
Nel frattempo da ieri nella Capitale ci sono stati molti disagi portati da questo sciopero, che ha visto scendere in piazza diversi tassisti.
Ciò che chiedono è una rivalutazione dell’articolo 10 relativo alla liberalizzazione del settore taxi.
Per far sentire ancor di più la loro voce, ieri sono arrivati armati di striscioni di protesta, fumogeni e petardi fino a sotto il Palazzo Chigi.
L’ipotesi di revisione, sembrerebbe essere sul tavolo.
Ciò di cui si discuterà oggi è proprio la possibilità di una riformulazione di questo articolo tanto contestato ai tassisti.
Si cercherà perciò la via giusta per trovare una sintesi. Mentre però continuano le interlocuzioni, non è chiaro quale potrebbe essere il risultato.
Quale sarà perciò il compromesso tanto atteso dai tassisti? Ancora non si possono fare pronostici sul finale di questa giornata.
Nel frattempo però nella Capitale i tassisti restano saldamente fermi sulle loro posizioni.
Infatti chiedono fermamente lo stralcio dell’articolo 10, con relativa continuazione della riforma avviata tre anni fa, nel 2019.
Per far arrivare ancor meglio le loro parole, sono scesi ieri in piazza per urlare a squarciagola.
La protesta non ha toccato solo la capitale ma tante città Italiane come Milano, Napoli e Torino.
Roma rimane certamente il cuore pulsante di queste proteste.
Erano centinaia i tassisti che hanno manifestato e occupato Via del Corso urlando la propria rabbia nei confronti del governo, ma anche e soprattutto contro il servizio Uber.
Hanno tentato poi di avvicinarsi fin a Palazzo Chigi, ma la polizia li ha fermati bloccando repentinamente le vie di accesso ai palazzi istituzionali.
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