È stato trafugato nei giorni scorsi un dispositivo anti-007, che può eludere qualsiasi tipo di informazione, si tratta di un jammer.
Tecnicamente viene utilizzato nei concorsi pubblici e durante le prove di esame per schermare i cellulari ma viene utilizzato anche in altri contesti, per impedire localizzazioni e intercettazioni.
Il jammer è un dispositivo all’avanguardia che serve a schermare tutti i segnali, comunicazioni e intercettazioni. Attivarlo in una stanza significa che non c’è alcuna possibilità che le informazioni possano essere captate all’esterno.
Si tratta di un dispositivo molto sofisticato che solitamente viene utilizzato durante i concorsi pubblici e gli esami per evitare che i candidati possano reperire le informazioni su internet e così passare i test barando.
Tuttavia il jammer viene utilizzato anche in altri ambiti, proprio per la capacità di impedire localizzazioni e intercettazioni di ogni tipologia.
Possiamo definirlo un accessorio anti-007 ma in gergo viene chiamato semplicemente ombrello e il suo ruolo è quello di disturbare le frequenze.
La notizia di oggi riguarda proprio uno di questi apparecchi, trafugato dalla sede trasteverina del dicastero dello Sviluppo Economico.
È un oggetto di certo abbastanza insolito da rubare ma è proprio quello che è accaduto negli ultimi giorni di dicembre, notizia diffusa solo poche ore fa.
Il furto è avvenuto non in un qualunque magazzino ma all’interno del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nella sede romana a Trastevere. Accanto alla struttura principale c’è un deposito dove da anni vengono conservati e catalogati macchinari che non funzionano più ma anche attrezzature varie come appunto il jammer telefonico in questione.
Questo si trovava in una piccola valigia, la quale è l’unico oggetto mancante in seguito alla verifica avvenuta pochi giorni fa. Nel magazzino non manca nient’altro se non quel piccolo trolley e le forze dell’ordine stanno cercando di fare luce sulla questione.
L’edificio era chiuso dall’inizio di dicembre e quando sono riprese le attività dopo le festività natalizie, è stata scoperta l’effrazione e segnalata alle autorità per le dovute verifiche.
Non è difficile fra l’altro acquistare un oggetto simile sul web a prezzi anche bassi quindi non è facile capire il motivo del gesto, anche perché il furto è avvenuto in un luogo particolare dal quale non è stato trafugato nient’altro nonostante ci fossero diverse altre apparecchiature.
Purtroppo gli inquirenti non possono fare affidamento a telecamere o sistemi di allarme perché niente di ciò è presente, quindi di fatto è difficile anche datare il furto.
Le indagini sono affidate alla compagnia dei Carabinieri di Trastevere e questi hanno verificato che il portone aveva la serratura forzata. Dai rilievi svolti nel magazzino si sta cercando di reperire elementi utili ma la strada è abbastanza complicata visti i numerosi accessi.
Al momento si esclude che possa essere stato un dipendente a rubare il jammer o qualcuno in possesso delle chiavi del deposito, tuttavia i Carabinieri vogliono approfondire quanto più possibile la vicenda, anche perché è considerata una strana coincidenza.
Infatti nello stesso periodo di pochi anni fa ci fu un furto informatico per quanto riguarda password e credenziali.
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